8 marzo per la Pace, la Cura, il recupero dell’Umano sospeso

(Riceviamo e pubblichiamo) – Oggi è l’otto marzo, giornata internazionale della donna, che vogliamo celebrare attraverso una testimonianza. Nella forte convinzione che la Pace non si costruisce preparando la guerra ma puntando al disarmo delle menti e dell’azione politica nel senso più ampio del termine, desideriamo diffondere il messaggio che viene da una donna impegnata per la Pace, l’attivista italiana Alessandra Morelli che per 30 anni ha fatto parte dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati UNHCR, vivendo in tanti parti del mondo. Capacità di contaminazione delle culture, valore della cura e recupero dell’umano sospeso nei meandri delle strategie più o meno evidenti per la supremazia sul pianeta Terra, solidarietà come vero e proprio programma politico, destrutturazione dell’io che viene prima del tu: questi i capisaldi della diffusione culturale di Alessandra Morelli che vede anche noi profondamente convinti dell’inesistenza di altre strade per una convivenza armonica di popoli e culture, ma a partite dalle singole comunità.
In questo tempo buio pervaso da un durissimo e inaccettabile linguaggio bellico, l’obiettivo principale nelle relazioni internazionali non è per nulla il benessere dei popoli che già vivono il disastro dei conflitti in corso e dei cambiamenti climatici ma, al contrario, un’ulteriore pericolosissima corsa ad armamenti sempre più potenti, nell’ottica di strategie volte sicuramente all’accaparramento di risorse di certe parti del pianeta e di fette di mercato sempre più colossali.
Il gruppo della Costituente per Castelbuono, nel celebrare la ricorrenza dell’otto marzo, auspica che il valore trasversale della pace diventi sempre più strutturale all’impegno pubblico, per determinare comunità e cittadinanza, fatte entrambe di donne e uomini sempre più consapevoli e responsabili.
Costituente per la Castelbuono di Domani