A che punto è la campagna elettorale a Castelbuono
Con la fine delle feste pasquali la campagna elettorale dovrebbe entrare finalmente nel vivo perché fino adesso è stata più una questione privata e di voci di corridoio.
Lo schieramento più definito è quello che appoggia il sindaco uscente Cicero al quale manca solo l’assessore al bilancio perché giunta e consiglio siano al completo.
Cicero punta alla sua quarta riconferma badando al sodo, volti che garantiscono voti.
Questo purtroppo è un andazzo comune a tutte le forze politiche, più evidente nell’attuale maggioranza ma solo per questione numerica, dove colossi di successi elettorali rimangono spesso in silenzio e il consiglio comunale diventa un affare che riguarda davvero pochi protagonisti.
Oltre le apparenti difficoltà per l’assessore al bilancio fanno notizia le assenze in lista di Annalisa Cusimano (assessore in carica uscente) di Angelo Puccia, uno dei pochi con voce in capitolo nell’attuale consiglio comunale, e di Alessandro Sarcona che ha rivestito la carica di consigliere per alcuni mesi proprio in sostituzione momentanea di Puccia.
Altra novità è la candidatura di Antonio Maiorana, ufficialmente appoggiato da Castelbuono in Comune (forza di minoranza in consiglio comunale), Patto per Castelbuono e quote di società civica, il tutto sotto una lista denominata Cambiamo Castelbuono.
La lista sembrava avere inizialmente maggiore forza di aggregazione, tuttavia spicca l’attuale titubanza di Svolta Popolare per Castelbuono che pur sempre rappresenta, almeno basandosi sui risultati del 2017, circa un 10% di voti, assenza solo in parte compensata dalla conferma di Patto per Castelbuono che è passata dall’appoggio alla Costituente al sostegno a Maiorana.
Nella Costituente si vanno delineando i volti della prossima campagna elettorale senza alcuna ulteriore ufficializzazione oltre a quella già annunciata della candidata a sindaco Anna Maria Cangelosi.
La Costituente ha finora prodotto incontri programmatici con esperti di argomenti specifici ed esponenti di varie realtà civiche mirando ad approfondimenti tecnici su diversi argomenti.
Molto indefinite invece sembrano le acque nel PD di Castelbuono – unica forza politica nazionale ad avere una sezione nel nostro paese – che dovrebbe rappresentare circa il 20% dell’elettorato (secondo i dati del 2017). Il PD non ha ancora un proprio candidato sindaco e neanche ha ufficializzato l’appoggio ad alcuno dei contendenti, il che rimane sempre una notizia tenuto conto che fino al 2017 è stata una delle forze protagoniste (ma sotto veste di lista civica) del consiglio comunale.
Aspettiamoci dunque le ultime novità nei prossimi giorni e finita la pace pasquale, tra una battuta e l’altra, le forze politiche non mancheranno di rinfacciarsi su chi celebrerà la speranza di una festa della liberazione e chi invece di una festa del lavoro.