Agriturismo in Sicilia: ecco le nuove regole.

Agriturismo in Sicilia:  Ecco le nuove regole

Sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana il primo regolamento per gli operatori del settore agrituristico. Tra le norme principali, l’accessibilità ai disabili e l’attenzione alla qualità dei servizi.

 

PALERMO – Con la Gurs del 30 agosto viene istituito il primo regolamento per gli operatori del settore agrituristico. Il breve testo, composto da 19 articoli, raccoglie e unifica un ampio panorama di normative già entrate in vigore negli anni scorsi prevedendo inoltre una serie di obblighi per tutti gli agriturismi nel territorio siciliano.

 

Per aprire un agriturismo saranno necessari due passaggi fondamentali. Il primo, è l’ottenimento del nulla osta agrituristico rilasciato dall’ispettorato provinciale all’agricoltura, mentre il secondo riguarda la presentazione della cosiddetta “Scia”, la segnalazione certificata di inizio attività. Soltanto a questo punto si potrà avviare l’attività agrituristica. Importante distinzione è fatta inoltre in base al numero di ospiti che l’azienda è in grado di ricevere. Al di sotto dei dieci utenti, infatti, e con almeno due ettari di terreno, l’attività agricola viene considerata prevalente rispetto a quella di accoglienza ospiti e in questo caso sarà possibile utilizzare la cucina domestica per la preparazione dei pasti, purchè si assicurino le procedure standard di sicurezza alimentare.

 

Sempre in ambito di preparazione dei pasti sono previste altre norme e numerosi limiti che riguardano la macellazione di animali di proprietà del complesso agrituristico, ma anche la preparazione di bevande alcoliche casalinghe e di preparati alimentari come le conserve. Altro parametro importante riguarda inoltre la accessibilità di queste strutture. Il regolamento prevede infatti che le attività agrituristiche favoriscano l’accesso e la permanenza anche a soggetti disabili, prevedendo una stanza da letto apposita per strutture che dispongono di un totale di dieci stanze, portando questo parametro a tre per strutture che ne possiedono fino a 40. Per le piscine invece è previsto che vi sia, in ogni struttura, un responsabile designato alla manutenzione nonostante non sia invece obbligatoria la presenza di un bagnino.

 

Orari di apertura e chiusura al pubblico però dovranno essere dichiarati dall’operatore turistico e fatti rispettare. La nuova normativa racchiude anche la possibilità di includere, nella permanenza all’interno della struttura, la creazione di percorsi benessere e beauty farm con l’obbligo tuttavia di erogare questi servizi unicamente agli ospiti. A chiudere la breve rassegna delle norme introdotte dal nuovo regolamento c’è infine l’obbligo, per coloro che gestiscono attività agrituristiche, di partecipare entro i prossimi tre anni ad un corso gratuito della durata di sedici ore, organizzato dall’assessorato alle Risorse agricole e alimentari, e finalizzato al miglioramento dei servizi e della qualità.

 

(Fonte: www.livesicilia.it – di Daniele Scarbaci)

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