Helidon Gjergji
In collaborazione con Fatos Qerimaj
Performance acustico-visiva
SABATO 12 GENNAIO, ORE 17.00
Sala San Giorgio, Museo Civico Castelbuono, Castello dei Ventimiglia
Il Museo Civico di Castelbuono è lieto di presentare la performance acustico-visiva dell’artista Helidon Gjergji, all’interno degli ambienti del Castello dei Ventimiglia. Si tratta di una performance acustico-visiva, che ha come punto di partenza i suoni digitali dei cellulari che circondano in modo ossessivo i luoghi che quotidianamente frequentiamo. E’ una sorta di colonna sonora della nostra vita contemporanea, usata come materiale grezzo che ricrea un spazio urbano riempito di suoni. Inoltre, per aggiungere una dimensione surreale, lo spazio viene saturato con il vapore tipico degli spettacoli musicali, facendo si, che si crei un’atmosfera appesa tra la realtà fisica e quella digitale. La performance è stata concepita da Helidon Gjergji in collaborazione con Fatos Qerimaj (compositore albanese contemporaneo).
BIOGRAFIA HELIDON GJERGJI
Helidon Gjergji è un artista multidisciplinare Albanese che vive e lavora a New York con differenti medium, come pittura, installazione, arte urbana, performance. Ha ricevuto un diploma di laurea all’Università delle Arti di Tirana, all’Accademia di Belle Arti di Napoli, e un Master all’Università di Northwestern a Chicago. Attualmente è Assistent Professor al Dipartimento di Arti Visive dell’Università dello Stato di New York a Old Westbury. Tra i molti eventi nazionali ed internazionali ha esposto alla Biennale di Venezia, Manifesta, Biennale di Tirana, il Festival delle Idee del New Museum a NY, il Museo Ludwig di Budapest, il Museo Pino Pascali a Polignano al Mare, Botkyrka Konsthall in Svezia, Chelsea Art Museum a New York, Lothringer 13 Kunsthall a Monaco di Baviera, American Academy in Rome, e inoltre in gallerie emusei in Albania, Macedonia, Kosovo, Montenegro, Romania e Malta. Il suo lavoro è stato recensito e pubblicato su riviste internazionali d’arte, come Artforum, Mousse Magazine, Sculpture, Contemporary, Flash Art, Reuters. E’ stato invitato di parlare del suo lavoro in diverse istituzioni, come l’Università di Harvard, l’Università di Columbia, l’Università di Northwestern, l’Accademia Americana di Roma.