Arriva a Geraci Siculo l’app junker per facilitare la raccolta e la corretta differenziazione dei rifiuti

Per facilitare la vita ai cittadini, il Comune di Geraci Siculo ha adottato e messo a disposizione Junker, un servizio fruibile tramite APP (per smartphone Android o Apple) che riconosce con un solo clic quello che stiamo gettando. Tanto semplice da essere rivoluzionaria.

Come funziona: scansionando il codice a barre del prodotto o dell’imballaggio, Junker lo riconosce grazie ad un database interno di oltre 1 milione e mezzo di prodotti e ne indica la scomposizione nelle materie prime e i bidoni a cui sono destinati. Basti fare l’esempio delle buste di carta con finestra di plastica, oppure delle confezioni di caffè, delle bottiglie in pvc e via discorrendo.

Un database ‘in progress’ che viene aggiornato quotidianamente anche grazie al contributo degli utenti: se il prodotto scansionato non viene riconosciuto, l’utente può trasmettere alla app la foto del prodotto e ricevere la risposta in tempo reale, mentre la referenza viene aggiunta a quelle esistenti. Uno strumento collaborativo perfettamente in linea con la filosofia delle smart cities.

JUNKER è a disposizione gratuitamente per tutti, e dà anche la possibilità all’amministrazione di comunicare direttamente molte altre informazioni come, ad esempio, il calendario della raccolta porta a porta, inoltre, ogni sera alle ore 21:00 il cittadino riceverà sul proprio smartphone un messaggio nel quale verrà indicato il tipo di rifiuto da conferire all’esterno della propria abitazione dalle ore 6:00 fino alle ore 8:00 del giorno successivo. L’amministrazione provvederà ad aggiornare l’app in tempo reale con tutte le novità che riguarderanno la raccolta dei rifiuti.

JUNKER è una APP, unica in Italia e in Europa, che ha riscosso un notevole successo diffondendosi rapidamente in tutta Italia perché offre un servizio rapido, di facile utilizzo, accurato e completo, aperto ai contributi degli utenti. Inoltre, con la nuova funzione del riconoscimento per immagini, sarà ancora più facile differenziare gli oggetti sfusi o privi di etichetta. Si tratta di una tecnologia sperimentale, mai applicata prima d’ora in questo campo, basata su un sistema di apprendimento automatico che si evolve grazie alla collaborazione degli utenti. Il database di partenza è costituito da circa 1 milione di immagini, che man mano saranno evolute grazie alle ricerche e i feedback dei cittadini.

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