Attività di alternanza scuola lavoro nel Parco delle Madonie
Parco delle Madonie fucina dei sapori, del gusto, della geologia e laboratorio per progetti di alternanza scuola- lavoro che anche in quest’anno scolastico, accoglierà studenti universitari e di istituti di istruzione superiore, attraverso attività condotte sul territorio e rivolte alla promozione, alla valorizzazione e all’accoglienza dei turisti stranieri.
Sono stati in visita nel Parco delle Madonie, gli alunni delle 4 e 5 classi del liceo linguistico dell’Istituto Superiore Regina Margherita di Palermo, a prosieguo di un percorso di formazione avviato presso il punto turistico di Palazzo S. Elia, nell’ambito di un accordo siglato tra l’Ente e la città di Palermo Capitale della Cultura per l’anno 2018, finalizzato alla rappresentatività della componente naturalistica dei parchi e del relativo segmento turistico.
Accompagnati dai loro insegnanti tutor, hanno effettuato guidati da funzionari del Parco, una escursione naturalistica al sentiero dell’Aquila Reale e del Carnaio e successivamente una degustazione eno-gastronomica con prodotti locali : formaggi freschi, cagliata, caciocavallo e pane ‘cunsatu, presso il marcato di Piano farina in Petralia Sottana.
Alla presenza di molti turisti provenienti dall’Ungheria, i fratelli Cangelosi, hanno spiegato e mostrato il processo di caseificazione della ricotta, al termine del quale, raccolta ancora fumante e versate in ciotole, è stata offerta ai ragazzi.
Le riprese sono state effettuate in un incantevole e panoramico scenario naturale, tra i più importanti del parco in cui insiste Fosso Canna e sulla cui parete, nidifica l’aquila reale. Da una parte il mare con le Isole Eolie e dall’altra la superba catena montuosa delle Madonie. Foto, video-clip, interviste, saranno utilizzati dai ragazzi per la realizzazione di un video-documentario tradotto in tre lingue straniere, che prodotto dalla scuola, sarà proiettato in altri contesti formativi. Si tratta, ha detto il Commissario Straordinario dell’Ente parco dott. Salvatore Caltagirone, di “una geo-attività che interseca al pari di molte altre, un circuito virtuoso che giorno dopo giorno contribuisce ad accrescere in tutte le sue valenze, l’immagine del Global Geopark Madonie. Un parco a misura di tutti, che cattura e coinvolge in tutta la sua estensione e articolazione. Ed è in queste occasioni che, tra stimoli sensoriali, visivi e olfattivi, vi è nei ragazzi la voglia di mettersi in gioco e di sperimentare nuove capacità, come: la fotografia, la conoscenza e l’apprendimento di piante endemiche, della flora spontanea, della geologia, del territorio.
Per questo, le visite guidate che l’Ente Parco offre gratuitamente alle scolaresche, hanno lo scopo di contribuire nei giovani, all’accrescimento della cultura del rispetto e della valorizzazione dei territori, ove ancora oggi, sopravvivono storicamente tradizioni secolari, fotografia di un tessuto sociale stratificato nel corso dei tempi. Alberi monumentali, risalenti anche a mille anni, dominano queste montagne dai declivi dolci e morbidi. Resti fossili visibili a occhio nudo sulle rocce, sono invece la testimonianza di una genesi orografica che fino a 7 milioni di anni fa documenta il fatto che la Sicilia fu interamente coperta da acqua. Nel tempo i loro sedimenti hanno originato rocce che da oltre 230.000 milioni di anni formano questa catena montuosa, nel quale si trova l’area protetta.
Ma non dimentichiamo che, le Madonie offrono svago e divertimento sia d’estate che d’inverno. Sport, escursioni e relax sono all’insegna di una vacanza da sogno nel parco delle Madonie”.