Bompietro: Lanciano un etto di coca avvolta in un calzino da un’ auto, 3 arresti
La notte scorsa i Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Petralia Sottana, nel corso di uno specifico servizio finalizzato al contrasto del fenomeno della vendita di sostanze stupefacenti, hanno arrestato R. d. 35enne, C. v. 21enne e T. r. 27enne, soltanto il primo con precedenti penali specifici, in quanto responsabili, in concorso tra loro, di detenzione al fine di spaccio di stupefacenti.
I militari stavano effettuando un posto di controllo in località SS. Crocifisso, sito lungo la SP 10 in agro del Comune di Bompietro, quando hanno notato provenire dallo svincolo autostradale “Resuttano” una Mercedes di colore bianco che procedeva ad andatura moderata, rallentando ulteriormente la marcia alla vista dei Carabinieri.
In tale circostanza gli operanti decidevano di fermare il veicolo e procedere al controllo degli occupanti ma gli stessi, ancor prima di bloccare la marcia del mezzo, si sono liberati di un involucro, lanciandolo improvvisamente fuori dall’auto. Purtroppo per loro però, il gesto è stato notato dai militari che prima li hanno bloccati e poi hanno recuperato in strada l’involucro risultato contenere 106 grammi circa di cocaina. Al riguardo “il pacchetto” contenente la sostanza stupefacente era stato realizzato con un involucro in cellophane di colore chiaro a sua volta contenuto in un calzino di cotone di colore nero; la confezione, così predisposta ed avvolta dal calzino di colore “nero”, era stata fatta appositamente probabilmente perché nel caso in cui fossero stati scoperti o fermati dalle forze dell’ordine avrebbero potuto disfarsi più agevolmente dell’involucro approfittando proprio dell’oscurità della notte; questa volta però lo stratagemma – seppur semplice – pare che non abbia funzionato come previsto in quanto i militari hanno notato in tempo il lancio dello strano oggetto dall’auto, intervenendo nell’immediatezza.
Al termine delle formalità di rito i tre giovani sono stati dichiarati in stato di arresto e l’Autorità Giudiziaria ha disposto la custodia degli interessati agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.