Calcio Eccellenza: i granata affrontano oggi i blasonati etnei. Brucia ancora la sconfitta subita all’andata
Pubblichiamo l’articolo del quotidiano LA SICILIA sull’incontro di oggi tra la Polisportiva Castelbuonese e l’Acireale.
La Castelbuonese cerca il sorpasso.
Nella seconda giornata di ritorno del girone B di Eccellenza, la compagine del presidente Fabio Capuana incontrerà l’Acireale, blasonata squadra che vanta due campionati in serie B nelle stagioni 1993/94 e 1994/95. All’andata finì 1 a 0 per la formazione catanese, che segnò il gol della vittoria durante i minuti di recupero. Una sconfitta che brucia ancora ai ragazzi allenati da Fabio Vitale, che adesso vogliono la rivincita e superare gli acesi, alla quinta posizione, cioè l’ultimo posto per accedere ai play off, e avanti di sole due lunghezze.
«Mi aspetto una partita di alto livello – afferma mister Vitale –, vista la posizione in classifica di entrambe le squadre, anche se devo ammette- re che non ci siamo dimenticati la partita dell’andata persa a tre minuti dalla fine con un uomo in meno. È normale che quando un avversario ti batte, la volta dopo hai voglia di rivincita. Aver perso rode un po’ e vogliamo dimostrare di non essere inferiori a loro. Sarà una bella sfida, in quanto la loro squadra nel mercato di dicembre si è rinforzata, ma noi vogliamo fare punti per mantenerci nelle zone alte della classifica».
Intanto si è aggregato alla rosa un altro acquisto, l’ultimo colpo del calciomercato invernale, cioè il trequartista Gianluca Cardinale.
«La squadra – dichiara il ds Ivano Vetere – in questo periodo di pausa ha svolto un mini richiamo atletico per ricaricare le batterie, ed a parte l’infortunio di Elamraoui tutto è pro- ceduto nel verso giusto con i tre nuovi arrivati Li Castri, Comparato e Cardinale, che ci daranno una grossa mano. Riguardo la sfida di domenica, andremo a trovare una compagine rinforzata, tra l’altro, con l’innesto del bomber Frittitta. Quindi servirà la miglior Castelbuonese e confido sul nostro caloroso e numeroso pubblico per far sì che il “Luigi Failla” diventi una bolgia infernale».
FONTE: LA SICILIA – di GIUSEPPE SPALLINO