Castelbuono. Scoppia il caso della donazione Cicero-Speciale. Le opere di Aleister Crowley sono del Comune o dei privati?
Scoppia il caso della donazione Cicero-Speciale. Il 25 agosto il Consiglio di Biblioteca ha organizzato la presentazione delle opere del pittore castelbuonese Paolo Cicero, vissuto a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, ricordando anche Roberto Di Liberti, scomparso un anno fa, presidente del Centro Civico che organizzò nel 1995 la mostra con le opere dell’artista, allestita da Giovanni Sottile. Ma dopo quell’evento i quadri di Cicero, insieme al resto che venne donato, non tornarono più al Comune, fino a quando gli eredi del Di Liberti li hanno donati per questa recente occasione.
E qui scoppia il caso. Michele Spallino, presidente del Museo Civico dal 2007 al 2012, che su Castelbuono.org, il blog da lui amministrato, ha scritto un lungo pezzo dal titolo: “Donazione “Cicero-Speciale… Di Liberti”: una restituzione tardiva e molto parziale”, in cui sostiene: «si è assistito ad una forzatura di forma tale da far passare per “donazione” una restituzione, tardiva e peraltro molto parziale, di un patrimonio già doverosamente civico. Ma il difetto formale, nella filosofia aristotelica ma anche in giurisprudenza, è difetto sostanziale. Alcuni beni mobili della donazione – quella sì – del patrimonio Cicero-Speciale sono stati “donati nuovamente”, nonostante una lunga letteratura di volontà testamentarie, verbali dell’allora Centro Civico e del più recente Museo Civico, di un contenzioso legale avviato dalla scorsa Amministrazione e di precise informazioni verbalmente comunicate dal sottoscritto all’attuale Sindaco, confidando nel comune interesse al bene pubblico».
Il sindaco Antonio Tumminello ha convocato un’assemblea che si tiene il 6 settembre alla Sala delle Capriate della Badia. In quella sede Angelo Ciolino, membro del Consiglio di Biblioteca, ha letto una lettera di Giuseppe Di Liberti, figlio dell’ex presidente del Centro Civico, in cui rivela che i quadri mancanti sono di Aleister Crowley, famoso esoterista britannico che ha vissuto a Cefalù negli anni ’20 il cui volto compare nella copertina dell’album Sgt. Pepper’s dei Beatles, ma queste opere sarebbero di proprietà privata e non pubblica. Inoltre Ciolino dichiara che «nel 2011 l’Amministrazione ha lasciato Di Liberto solo dal notaio Pina Bonomo», dove si doveva ratificare la donazione Cicero-Speciale.
All’assemblea, volutamente, non si sono presentati i consiglieri comunali del gruppo L’Ulivo per Castelbuono con Unione Civica di Centro, che hanno presentato un’interrogazione consiliare con risposta scritta. Dunque il caso continua.
(Giuseppe Spallino – ilcaleidoscopio.info)