CastelbuonoScienza: la resilienza delle aree interne, dalle criticità ai progetti per il ritorno – [CONFERENZA]
Il prossimo evento a cura di CastelbuonoScienza, organizzato in collaborazione con l’amministrazione comunale di Castelbuono, dal titolo La resilienza delle aree interne, dalle criticità ai progetti per il ritorno, si terrà lunedì 13 gennaio 2020.
Il fenomeno dello spopolamento delle aree interne e della loro crescente marginalizzazione, che colpisce in modo drammatico anche le Madonie, sarà il tema di discussione sul quale abbiamo coinvolto personalità di spessore del panorama nazionale. La questione dell’abbandono del Sud verrà presentata dall’ingegnere Giuseppe Dino attraverso i dati, elaborati statisticamente, di un sondaggio che ha coinvolto 445 intervistati, realizzato nel 2018 con l’obiettivo di contribuire all’analisi del fenomeno, con particolare attenzione alle Madonie. Muovendo dalle risultanze del sondaggio, i relatori potranno confrontarsi sulle esperienze già avviate, sui progetti realizzati e sulla programmazione futura, al fine di porgere le istanze che provengono dal basso, dalle comunità, a chi è preposto ad amministrare il Paese. Avremo infatti l’onore di ospitare il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale, dott. Giuseppe Provenzano, che rappresenta la visione di rinnovato interesse dell’attuale governo, esplicitata nella volontà di trasformare la Strategia nazionale aree interne da azione sperimentale in una politica strutturale per affrontare le fratture territoriali del Paese. “Economia e società del Mezzogiorno non sono realtà sganciate dall’Italia. Nord e Sud Italia sono legati da una fitta rete di rapporti commerciali, produttivi e finanziari che generano condizionamenti reciproci, determinando andamenti fortemente correlati delle rispettive economie. Inevitabilmente i risultati economici e il progresso sociale di ciascuna di esse dipendono dal destino dell’altra. Perciò l’obiettivo della chiusura del divario Nord-Sud non può essere disgiunto da un disegno nazionale di rilancio della crescita” (Rapporto SVIMEZ 2019). La presenza del Ministro Provenzano a Castelbuono è la misura della volontà di superare lo scollamento fra politica e società civile che ha determinato, nel tempo, il diffondersi di sentimenti di sfiducia generalizzata nel ruolo di rappresentatività, di interpretazione e di intervento sui problemi dei cittadini.
Partiremo dall’analisi della SNAI-Strategia Nazionale Aree Interne, giudicata un esperimento pioneristico a livello europeo, ma che oggi si trova in una situazione di sofferenza, anche a causa della burocrazia e del rimbalzo delle responsabilità tra enti. Relazionerà l’Amministratore Unico di Sosvima, ente attuatore di SNAI, Alessandro Ficile, con un focus su quanto è stato realizzato ad oggi, sul fatto se le azioni abbiano avuto successo o meno e sui perché di tale esito.
Un tassello importante della riflessione sugli esiti di una strategia di sviluppo locale riguarda la capacità di fare rete attraverso tutti gli enti, province, consorzi, camere di commercio, operanti in un territorio. L’intervento del Dott. Marco Bussone, presidente regionale dell’UNCEM – Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani, è finalizzato proprio all’analisi del ruolo dell’UNCEM nell’attuazione della SNAI.
Il dott. Salvatore Cassisi, che relazionerà a seguire, rappresenta il comitato promotore istituzione delle Zone franche montane e presenterà l’esperienza di organizzazione dal basso della società civile. Il comitato ZFM ha portato avanti significative azioni che oggi vedono finalmente un promettente risultato: il 17 dicembre l’ARS ha approvato la legge voto sull’istituzione delle agevolazioni fiscali per i comuni montani, che adesso dovrà superare il vaglio nazionale.
Non può mancare una riflessione sul ruolo di organismi sovranazionali nel panorama di interventi di promozione economica e sociale. Il dott. Giuseppe Marsolo, Vicedirettore di Coldiretti Palermo, ci permetterà di riflettere su cosa significa fare parte, oggi, dell’Unione europea e di capire l’impatto dei Programmi di sviluppo rurale sull’economia siciliana.
Un altro importante approccio è quello di Fondazione con il Sud, un ente privato promosso dalle fondazioni bancarie e dal mondo del terzo settore e del volontariato per valorizzare nei territori il capitale sociale, attraverso progetti di sviluppo locale basati su percorsi di coesione sociale. Avremo il piacere di ospitare il prof. Carlo Borgomeo, presidente di Fondazione con il Sud, che presenterà l’esperienza di Castelbuono, dove l’Ente da lui presieduto ha avviato progetti di grande impatto, soprattutto all’interno del mondo giovanile.
Una riflessione globale sui diversi approcci messi in campo a vari livelli toccherà all’ex ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca, ideatore della Strategia Nazionale Aree Interne e oggi Coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità. Fare il punto sul tema del recupero dei territori in ritardo di sviluppo, a quindici anni dall’individuazione delle Madonie come area prototipale per la sperimentazione della strategia, è necessario affinché questo strumento abbia un rinnovato successo di intervento, alla luce delle istanze della società e dei portatori di interesse.
Siamo in attesa di acquisire l’eventuale disponibilità del Presidente della Regione Sicilia.
Modererà Roberto Sottile, Professore di Linguistica italiana dell’Università di Palermo e caro amico che ci ha supportati con attenzione in questo percorso. Il prof. Sottile è anche la voce narrante di Halykòs, un corto sulla migrazione giovanile, scritto e diretto da Cristiano Giamporcaro.
Ci auguriamo che tale occasione di confronto possa servire a trovare strategie efficaci, non spallate risolutive ma piccoli passi che vadano nella direzione giusta, quella di ridare dignità ad un territorio ricco di cultura, di risorse naturali e artistiche e, soprattutto, di capitale umano.