Cefalù si dota del primo depuratore a osmosi inversa delle Madonie. Possibili rischi per la salute?
In questi ultimi tempi più volte si è discusso a proposito dei depuratori per l’acqua che generalmente vengono installati nelle abitazioni.
In particolare ci si è interrogati a sull’efficacia delle strumentazioni utilizzate per il procedimento.
Da alcuni studi risulta che l’acqua depurata tramite il sistema oggi più diffuso, quello dell’osmosi inversa, abbia alcune caratteristiche particolari che meriterebbero una maggiore attenzione.
Infatti, alla luce delle analisi, destano qualche sospetto le caratteristiche chimiche ed organolettiche dell’acqua erogata.
Nello studio “L’Acqua come alimento” del CNQRA (Centro Nazionale per la Qualità e per i Rischi Alimentari) dell’Istituto Superiore di Sanità, si legge quanto segue:
L’acqua spesso non viene considerata come alimento, forse perché si presenta come un liquido incolore, inodore e insapore.Se solo si pensa che il 60-70% del peso corporeo è costituito di acqua (neonati 75-80%) si capisce quanto questo liquido sia indispensabile per tutte le funzioni vitali dell’organismo.L’acqua è una componente essenziale delle nostre cellule; infatti si trova per il 67% nel liquido intra-cellulare (LIC) e per il restante 33% nel liquido extracellulare (LEC). L’acqua introdotta con gli alimenti e le bevande (acqua esogena) viene considerata un nutriente essenziale poiché la quantità d’acqua prodotta dal metabolismo (acqua endogena) non è sufficiente a coprire il fabbisogno giornaliero.L’acqua è stata inserita per la prima volta tra le raccomandazioni nutrizionali per la popolazione italiana dato il ruolo che riveste nell’alimentazione e nella fisiologia umana. L’acqua, per essere consumata come bevanda, deve avere alcune caratteristiche ritenute indispensabili, tra le quali quella di contenere disciolti una certa quantità di Sali Minerali. Non sono adatte per l’alimentazione acque con bassissime concentrazioni di Sali disciolti o addirittura distillate o osmotizzate, ovvero fatte passare attraverso un apparato che utilizza la tecnica dell’osmosi inversa.
Inoltre, sembrerebbe che, un’acqua così artificialmente desalinizzata attiri, per osmosi, acqua corporea più satura ricca di ioni di calcio e di magnesio. Potrebbe verificarsi quindi un pericoloso effetto demineralizzante per il corpo umano, che si trasmuterebbe in un serio rischio di disidratazione.
L’acqua ottenuta con un trattamento ad osmosi inversa risulta inoltre spesso acida (ph inferiore a 7) e con un Potenziale di Ossido-Riduzione molto positivo. Ciò potrebbe persino comportare un processo di invecchiamento e morte cellulare accelerato.
Per risolvere ciò, una soluzione potrebbe essere quella di installare un potabilizzatore A VALLE dell’impianto di osmosi inversa al fine di restituire all’acqua quei parametri naturali.
Ai cittadini quindi, si raccomanda la massima attenzione e prudenza nell’uso di tali apparecchiature.
(fonte: www.cefaluweb.com)