Conclusa la prima tappa del Bluegrass Enduro Tour. Vincono Hanna Barnes e Jerome Clementz
Organizzazione ed atleti entusiasti del Madonie MTB Resort, Pizzuto: “il Parco si sta ritagliando uno spazio sempre più importante nell’ambito degli sport out-door”.
Castelbuono, 2 aprile 2013 – Si è conclusa ieri, nello splendido contesto del Madonie MTB Resort di Castelbuono la prima edizione del Bluegrass Enduro Tour. Sul versante femminile la pluridecorata campionessa Hannah Barnes non ha deluso le aspettative. Dopo essersi aggiudicata la tappa di Castelbuono, la Barnes è in testa alla classifica femminile 2013 del campionato internazionale di mountain bike Bluegrass Enduro Tour. Dietro di lei Laura Scorpo, già laureatasi campionessa siciliana di Enduro. Decisamente più combattuta la competizione maschile nella quale alla fine l’ha spuntata Jerome Clementz che si è aggiudicato il gradino più alto del podio con un tempo di 26 minuti e 18 secondi.
Dietro di lui Baptiste Dieffenthaler e Davide Camedda, atleta locale che è riuscito a tener testa ai migliori professionisti europei. Il suo tempo alla fine sarà il 4 assoluto ed il terzo in classifica. Un risultato che gli varrà la conquista del titolo di Campione Siciliano Enduro 2013. In grande spolvero anche Alex Lupato (Team FRM Factory), testimonial ospite dell’evento. Il rider sponsorizzato Bluegrass, se pur fuori classifica, ha fatto registrare il secondo miglior tempo della giornata.
Il Bluegrass Enduro Tour International, dopo la tappa di Castelbuono toccherà altri 4 paesi europei prima di chiudere la stagione. Il “Madonie MTB Resort” realizzato dal Parco delle Madonie in c.da Milocca, sulle montagne che dominano Castelbuono ha lasciato letteralmente entusiasti tanto gli atleti in gara quanto l’organizzazione. Piste tra le più belle e difficili che si possano trovare in tutta Europa raccolte in un contesto ambientale unico che si sposa perfettamente con la filosofia di questo spettacolare sport che tiene insieme un forte competizione sportiva ad una clima di grande amicizia e rispetto fra tutti gli atleti che non rinunciano mai a vivere i luoghi che ospitano le loro acrobatiche performance. Una nota va dedicata al particolare sistema di cronometraggio adottato dall’organizzazione, che ha lasciato entusiasti tutti i partecipanti. Ad ogni rider prima della gara è stato consegnato un chip che fa scorrere su un sensore all’inizio e alla fine di ogni prova speciale. All’arrivo di ogni prova un membro dell’organizzazione fornisce il tempo in uno scontrino.
Nessun orario di partenza fisso, nessuno stress durante il trasferimento. Ogni rider poteva decidere così quando e con chi partire, senza una rigida scaletta, ed alla fine di ogni stage confrontare i tempi stampati sullo scontrino prima ancora della fine della gara. “Grazie a questi eventi di caratura internazionale il Parco delle Madonie si sta ritagliando uno spazio sempre più importante nell’ambito degli sport outdoor – afferma il presidente dell’Ente Parco Angelo Pizzuto – già da tempo siamo conosciuti per l’Eco Maratona delle Madonie che ogni anno porta sulle nostre montagne atleti da tutto il mondo, adesso grazie al MTB Resort stiamo diventando un punto di riferimento, riconosciuto come eccellenza, da bikers e riders di ogni parte d’Europa”.