Il contributo del candidato Sindaco Mario Cicero alla riflessione proposta dal Dott. Abbate
Gentile Dottore Abbate,
nell’apprezzare ancora una volta la sua sensibilità a mettere al centro del dibattito politico della nostra comunità questioni di forte rilevanza sociale, ho piacere di condividere con lei alcune mie considerazioni. E vorrei partire dal fatto a tutti molto noto che non sono nuovo all’attività amministrativa della nostra comunità.
Per questo ritengo doveroso evidenziare che nell’azione politica amministrativa, che mi ha visto partecipe insieme a tanti altri nella gestione della cosa pubblica, ci siamo dati delle priorità, come quella di far conoscere e apprezzare il nostro paese per le sue peculiarità artigianali, dell’enogastronomia ed ambientali, il recupero e la messa a fruizione del patrimonio monumentale del nostro paese – basta vedere gli interventi di recupero che abbiamo fatto al Castello, a Casa Speciale, al Palazzo Failla, a San Francesco – e di tutte le strutture scolastiche, con interventi che sono serviti a rendere utili e produttive quelle strutture, mentre l’intervento della Casa Comunale è servito a dare alla nostra comunità un’opera pubblica con l’impronta contemporanea progettata da professionisti castelbuonesi.
Inoltre si era riusciti a far comprendere, con una adeguata politica di prevenzione e repressione, ai cittadini di Castelbuono ed anche alle migliaia di visitatori che ci onorano della loro presenza, che questo paese ha delle regole che bisogna rispettare per avere un giusto equilibrio nella convivenza civile con al centro il rispetto degli altri e del Bene Pubblico (le decine di multe per l’immondizia abbandonata, i marciapiedi liberi dalle macchine, il rispetto dei divieti di sosta in alcune entrate del paese come via Pertini e via Ten. Luigi Cortina, il continuo controllo del territorio per evitare piccoli e grandi abusivismi – gli infissi in alluminio, aperture di strade non autorizzate, abusivismo edilizio diffuso – erano obiettivi che avevamo raggiunto).
Con questa premessa ho voluto sintetizzare alcune iniziative che abbiamo portato avanti negli anni passati. Le priorità per il futuro, oltre a quanto già fatto e da rifare, sono ancora: la mobilità, con relativi parcheggi – in stato avanzato di concretizzazione si veda quello del quartiere Rosario, che prevede anche degli spazi culturali come teatro, sala conferenze e sala cinema, che non deve sostituire il Cine Teatro Le Fontanelle, ma ci da la possibilità di avere un atteggiamento più distaccato nell’affrontare il recupero di quello spazio storico – la vivibilità, con il recupero di tutti gli spazi verdi pubblici sia nelle periferie che all’interno del Centro Urbano, il raggiungimento dell’80% della raccolta differenziata, l’accompagnare interventi di manutenzione ordinaria dei nostri alvei fluviali in collaborazione con l’Azienda Foreste, ricreare un parco progetti – riprendendo quelli già in itinere – per la sistemazione della viabilità interna ed esterna del nostro territorio, e deve prevedere anche alcune opere infrastrutturali come la cittadella dello sport, la cittadella della cultura, il recupero dell’area castellana con il coinvolgimento di investimenti privati, senza dimenticare l’intervento prioritario che consiste in un progetto di rete idrica per tutto il centro urbano e, nello stesso tempo, gli interventi di manutenzione straordinaria delle nostre sorgenti e i serbatoi di accumulo delle riserve idriche.
Come vede le ho dato alcune indicazioni sulle nostre priorità, sicuramente saremo più dettagliati con il Programma che presenteremo nelle prossime settimane. La certezza, caro Dott. Abbate, che le posso dare è che, come abbiamo fatto negli anni passati, siamo disponibili ad ascoltare tutti i suggerimenti, i consigli che cittadini attenti come lei vogliono darci: se la priorità, però, è l’interesse pubblico.
Il candidato Sindaco Mario Cicero