Coppia di turisti olandesi dispersi in zona Gibilmanna. Recuperati nella tarda serata
Tanta paura per una coppia di turisti olandesi che nella giornata di ieri si sono persi nelle campagne tra Gibilmanna, Radica e Lanzeria.
Secondo una prima ricostruzione i due malcapitati nelle prime ore del pomeriggio di ieri hanno iniziato la loro passeggiata naturalistica nei pressi dell’osservatorio geofisico di Gibilmanna. Imboccano così viottoli e sentieri che in poco tempo si trasformano per i due in un vero e proprio labirinto.
Dopo aver percorso parecchia strada stanchi e graffiati a causa dei rovi tipici di quelle zone, intorno alle 17 del pomeriggio la coppia si ritrova nelle campagne di Lanzeria. Decidono allora che la donna, stremata, attenderà lì il marito nel frattempo tornerà indietro per recuperare l’automobile e quindi andare a prendere la moglie.
Ed è a questo punto che inizia l’incubo, l’uomo infatti non riesce ad orientarsi, rovi e spine lo graffiano e strappano i vestiti, il suo telefono si scarica e comincia a scendere l’oscurità. Nel frattempo un passante, Antonio Cortina si accorge della donna che attende a Lanzeria e riesce a interagire capendo la situazione di pericolo che si era generata. L’uomo decide allora di chiamare un suo amico Nunzio Mogavero, molto esperto di quei territori, scatta dunque la macchina delle ricerca si mobilitano carabinieri, vigili del fuoco, forestali, soccorso alpino e volontari della protezione civile e il 118.
L’uomo viene ritrovato nella tarda serata, intorno alle 10 di sera, dai due cittadini che per primi avevano dato l’allarme. Sul luogo del ritrovamento presenti le forze dell’ordine che hanno rifocillato il malcapitato, successivamente i vigili del fuoco lo hanno trasportato nei pressi del Santuario in cui era presente un’ambulanza del 118. L’uomo benché estremamente stanco e graffiato è apparso in buono stato di salute. La coppia di olandesi è rimasta estremamente colpita dalla macchina degli aiuti che si è attivata ringraziando tutto il personale presente in loro soccorso.
Non è la prima volta che in queste zone dei turisti stranieri si perdano, infatti la particolare vegetazione mediterranea caratterizzata spesso da arbusti e spine, la scarsa presenza di indicazione complicano la capacità di orientarsi all’occhio inesperto.
