Costituente: Ancora una volta Mario Cicero sindaco deraglia dalle sue funzioni. Attacco personale nei confronti di un privato in Consiglio comunale       

(Riceviamo e pubblichiamo)

Riceviamo e riteniamo doveroso rendere pubblica la nota, di seguito allegata, del giornalista Vincenzo Lapunzina, in merito all’intervento fatto dal sindaco Mario Cicero nel corso dell’ultimo Consiglio comunale.

In apertura di seduta il presidente Mauro Piscitello ha ritenuto di introdurre l’argomento dell’elezione del sindaco Cicero alla presidenza del GAL ISC Madonie per formulargli gli auguri, provocando l’inevitabile dibattito circa l’opportunità o l’inopportunità di questa nomina, alla luce del credito non indifferente vantato dal GAL nei confronti di un Consorzio presieduto, guarda caso, dallo stesso sindaco Cicero e partecipato, ancora guarda caso, dallo stesso GAL, a sua volta pagato dai Comuni.

Alle legittime osservazioni della nostra capogruppo Anna Maria Cangelosi, il sindaco ha risposto, com’è nel suo stile, attaccando pesantemente la stessa capogruppo e, sul piano personale, il signor Lapunzina, che non poteva ovviamente difendersi.

Ancora non si era visto in questo Comune che il maggior rappresentante della collettività, in perfetto stile Orban (l’Ungheria qua è di casa), attacca pesantemente una persona assente. Questo non fa onore a lui, ma soprattutto alla comunità che è stato chiamato ad amministrare.

Se Lapunzina trascinerà in giudizio il nostro primo cittadino, chi pagherà in termini almeno di immagine sarà il nostro Comune, nella speranza che il sindaco l’avvocato se lo paghi di tasca propria.

Secondo il sindaco, in questo caso la nostra consigliera si farebbe dettare la linea da una persona, il sig. Lapunzina, che noi conosciamo appena ma che lui, evidentemente, conosce bene e da tempo.

Ad un Consiglio comunale non possono interessare le questioni che riguardano un privato. A noi interessava invece che il sindaco rispondesse nel merito alle questioni sollevate senza svicolare come fa sempre, stavolta per di più in maniera esagitata e scomposta.

Ripetiamo: è normale che il Presidente di un ente finanziato dai Comuni sia anche il Presidente di un Consorzio debitore dello stesso ente e da esso partecipato, oltre che da SO.SVI.MA, a sua volta partecipata pure dai Comuni e socia dello stesso ente?

Ci sarà qualche autorità di controllo che riuscirà a dipanare questo groviglio di scatole cinesi per arrivare all’inevitabile conclusione che paga sempre Pantalone?

A proposito, il compenso per la carica di presidente del GAL è di 11.000 € annui, a cui si aggiungeranno certamente le spese per i viaggi che il neo Presidente farà di certo. Dettagli.

Non siamo alla frutta bensì all’indigestione.

Costituente per la Castelbuono di domani

Lettera-Lapunzina-Prot_Par-0026682-del-05-12-2024-Documento-Consiglio-comunale-del-29-novembre-2024-Precisazioni

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