Costituente: determine comunali e tempestività sospetta
(Riceviamo e pubblichiamo)
Da alcuni giorni cumuli di materiale inerte giacciono nell’area adiacente il campetto Totò Spallino. Diversi cittadini ci hanno sollecitati ad informarci sulla vicenda, anche con l’invio di foto, tanto che abbiamo ritenuto opportuno recarci in comune e chiedere informazioni sulla provenienza e sulla destinazione del materiale direttamente agli uffici competenti.
Martedì 29 novembre, negli uffici nessuno sapeva niente, né all’ufficio tecnico nella persona del dirigente ing. Santi Sottile, né, come riferitoci, all’ufficio manutenzioni. Nemmeno all’ufficio dei vigili urbani erano al corrente della vicenda, tanto che ci avevano consigliato di fare un esposto alle autorità competenti. Improvvisamente dall’ufficio dei vigili urbani è giunta notizia che il sindaco era al corrente di tutto e che tutte le autorizzazioni erano in possesso dell’arch. Dolce, dirigente dell’ufficio urbanistica a cui fa capo anche l’ufficio manutenzione che, ci era stato detto, non sapesse nulla.
L’arch. Dolce ci ha informati del fatto che si tratta di materiale derivante dalla demolizione della scuola media di Isnello, opportunamente trattato, e ci ha rilasciato copia del decreto autorizzativo alla ditta Corbetto di Mussomeli, relativo ad un impianto mobile di triturazione per il recupero di rifiuti non pericolosi. Abbiamo appreso dallo stesso che il materiale è stato momentaneamente depositato per essere utilizzato per la sistemazione di strade in terra battuta del territorio comunale, già individuate e mappate.
Durante il Consiglio comunale che si è svolto nel pomeriggio dello stesso giorno, il Sindaco, sollecitato da una domanda della consigliera di Minoranza Ippolito, ha in parte smentito quanto affermato dall’arch. Dolce riguardo la destinazione del materiale attualmente in giacenza. Ha affermato, infatti, che servirà per ripianare l’area in terra battuta adiacente il campetto, dove abitualmente sostano i camper, mentre altro materiale verrà estratto dal torrente Castelbuono e verrà utilizzato per la manutenzione delle strade in terra battuta. Anche stavolta ci sarà stato un cortocircuito nella comunicazione.
Sorge qualche dubbio sul rispetto delle procedure strettamente amministrative: innanzitutto non è concepibile che, a parte il Sindaco e l’arch. Dolce, nessuno, al Comune, sapesse niente. E, inoltre, come mai gli atti amministrativi vengono prodotti dopo che le azioni sono state già poste in essere?
Poche ore dopo la nostra visita agli uffici è apparsa sull’albo pretorio la determinazione di settore n. 1453 con oggetto: “Carico e trasporto a Castelbuono del materiale già caratterizzato proveniente dalla demolizione dell’IC L. Pirandello sito nel comune di Isnello”, che conferma quanto riferitoci dall’arch. Dolce e contraddice quanto affermato dal Sindaco in Consiglio. Se la decisione del Sindaco è quella definitiva, la determinazione degli uffici andrebbe modificata. E la loro autonomia?
Di certo, il materiale è lì da diversi giorni, da prima della determinazione. Una determinazione dalla tempestività sospetta.
Infine, un’ultima notazione: rispetto a quanto affermato dal Sindaco in Consiglio circa il materiale destinato alle strade di campagna che sarà estratto dal torrente Castelbuono, non sappiamo sulla base di quali relazioni egli possa affermare ciò, se ci sono le condizioni ambientali per estrarlo e se otterrà le necessarie autorizzazioni.
Noi vigileremo, anche grazie alla collaborazione, sempre maggiore, dei cittadini.