Costituente: se il Sindaco esce rovinosamente dai binari

(Riceviamo e pubblichiamo) – Purtroppo, come consiglieri di Minoranza ci troviamo costretti a dare alcuni, doverosi, chiarimenti a proposito di un irrispettoso post del sindaco Cicero, pubblicato sulla propria pagina facebook il 30 aprile u.s.

Agli svarioni, si rassegni, noi risponderemo sempre con controdeduzioni. Ultimo esempio in ordine di tempo, l’irrisoria risposta alla nostra interrogazione sulla capitozzatura (e non potatura!) degli alberi locali. Piuttosto che spostare volutamente l’attenzione dei cittadini, come ha fatto nel post di fine aprile, avrebbe potuto limitarsi a smentire le affermazioni di un cittadino libero, la cui unica colpa è quella di essere il marito della nostra capogruppo. Invece il Sindaco che fa? Si lascia andare ad affermazioni violente, immotivate, piene di livore nei confronti di noi consiglieri di Minoranza, Aquilino Lorenzo, Cangelosi Annunziata, Ippolito Maria e Prisinzano Domenico, più volte additati e chiamati per nome, con un intento che anche ai bambini ormai è chiaro. Siamo rimasti attoniti perché uscite del genere, ad un Primo Cittadino, proprio non si addicono.

Sulle accuse relative alla mancanza di autonomia di pensiero e di azione di noi consiglieri, per smentire il Sindaco invitiamo caldamente i cittadini a partecipare ai consigli comunali, o a seguirli in diretta streaming, e poi a rivedere su YouTube le registrazioni di quelli celebrati in questi due anni dalle elezioni. Così si avrà modo di constatare a chi possono veramente riferirsi tali affermazioni e, soprattutto, verificare chi agisce nell’esclusivo interesse dei castelbuonesi, facendo osservazioni, votando contro o astenendosi tutte le volte in cui le “cose” non appaiono per nulla chiare, votando favorevolmente con senso di responsabilità ciò che è condivisibile.

Noi consiglieri di Minoranza siamo stati perfino accusati di non aver reso omaggio al prof.re Pietro Mazzola in occasione della recente scomparsa; un’accusa infamante e di basso livello che ancora una volta lascia attoniti per la leggerezza con cui il Sindaco dichiara falsità, quando avrebbe potuto confrontarsi con la famiglia del professore per essere rassicurato sull’azione dei quattro consiglieri di Minoranza per l’occasione. Ci siamo recati insieme, di persona, alla camera ardente, allestita presso la sala Morici del Museo Naturalistico, per portare cordoglio alla famiglia. Ai post su facebook abbiamo preferito la presenza viva e tangibile, la testimonianza umana, piuttosto che l’evanescenza temporale dei messaggi social.

Apprendiamo inoltre di indagini in corso e di visite da parte di diverse Forze dell’Ordine, per più giorni e contemporaneamente. Ciò può significare solo una cosa, ovvero che il nostro esposto non è stato ritenuto archiviabile. Alle Forze dell’Ordine intervenute auguriamo un sereno lavoro.

Dispiace ancora, infine, assistere ai continui scivoloni di chi, al suo quarto mandato, dovrebbe dimostrare sicurezza piuttosto che permalosità rispetto ad una Minoranza, ancorché ingombrante. Il Sindaco dovrebbe anche evitare di misurare con il proprio metro l’operato degli altri, lasciando a chi lo sostiene di avere la stessa autonomia di pensiero dei componenti della Costituente.

Ma fino a che le nostre azioni, dirette o indirette, susciteranno una tale reazione da parte del Sindaco, avremo la certezza di operare efficacemente e di stare dalla parte giusta. Su questa linea persevereremo, facendo cadere nel vuoto ogni tentativo maldestro di gogna mediatica e di divisione della comunità tra buoni e cattivi, a seconda che si faccia, o meno, parte della schiera del Sindaco.

Costituente per la Castelbuono di Domani

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