Crescita Economica a Castelbuono: quale pianificazione strategica? partendo da quali dati?!

(Riceviamo e Pubblichiamo).

Tutti siamo consapevoli della crisi economica che affligge  la Nostra Nazione e la nostra Cittadina; spesso, si avanzano proposte ed idee più o meno realizzabili, più o meno effettivamente produttive: ma in base a quale criterio? seguendo quali strategie? Prendendo quali similari esempi concreti? Analizzando quali dati economici?

 

Ritengo che, al fine di poter pianificare in maniera accurata ed efficace una certa strategia, o qualunque singola scelta  economica  e finanziaria, sarebbe necessario conoscere dati e valori  economici-statistici -finanziari-sociali  del nostro paese e di tutto il Nostro Comprensorio Madonita;  presumo che ciò sia evidente a tutti.

 

Sarebbe opportuno e tanto utile, conoscere quale sia l’andamento dei seguenti dati: reddito pro capite medio delle nostre famiglie e delle nostre imprese, consumo medio annuale di ogni singolo cittadino, importo degli Investimenti, frequenza della richiesta al prestito e capacità di indebitamento delle nostre imprese,  tasso di disoccupazione,  tendenza del flusso migratorio,  produttività degli immigrati, quantità di denaro “spedito” in altri Stati sottraendolo di fatto alla nostra Economia, valore delle esportazioni dei nostri prodotti locali, presenza turistica.

 

Ciò, chiaramente,  non dovrebbe interessare solo l’Amministrazione Comunale, ma, soprattutto ogni singolo e piccolo imprenditore e cittadino in genere,  in quanto solo analizzando certi dati sarebbe possibile portare avanti con una certa decisione nuovi progetti imprenditoriali e per indirizzare al meglio ogni scelta economica quotidiana o di medio periodo.

È azzardato parlare di sviluppo , di crescita, di occupazione, di pianificazione ed di intrapresa di strategie, senza essere a conoscenza di taluni indicatori economici – finanziari, e al momento è quasi impossibile reperirli ( tranne rivolgendosi all’ Istat, ma riferiti a piccolissimo “campione” della popolazione, e solo dietro compenso monetario ).

 

Invito e propongo umilmente, l’ Amministrazione Comunale, le Associazioni di Categorie professionali , e qualunque altro Ente privato o pubblico del Comprensorio tutto, ad attivarsi o promuovere azioni di ricerca e rilevazione dei suddetti dati: conoscere e analizzare i dati economici del Territorio-Mercato in cui si opera può essere decisivo per tutti.

 

Intanto…, considerando quel poco che si sa,  e in base ai dati dei Bilanci Comunali degli ultimi anni (consuntivo 2011 e previsionale per il 2012 e 2013 ), possiamo renderci conto di alcuni “aspetti chiave”, e conseguentemente immaginare quale impatto possano avere, più o meno, sull’ intera economia locale.

 

Considerando il Bilancio di previsione del 2013, sono previste, purtroppo, Entrate da Trasferimenti dello Stato e della Regione per un importo inferiore di circa 500.000 euro rispetto al 2012…, e addirittura di circa 1.400.000 euro rispetto al 2011. Inoltre, le Spese in Conto Capitale (investimenti, beni e servizi pluriennali ect ), subiranno un incremento di circa 500.000 euro rispetto al 2012.

 

Conseguentemente, si prevede, inevitabilmente e non certo per cause da imputare all’ Amministrazione, un aumento delle Entrate Tributarie  rispetto al 2012, pari a circa 350.000 Euro, e rispetto al 2011 di circa 1.000.000 di euro; ciò significa che, ancora una volta, dovremmo aspettarci un aumento delle Imposte Comunali Principali quali IMU, Tassa rifiuti, Addizionale comunale IRPEF ect.

 

Inoltre, altro dato  poco incoraggiante,  vi è una diminuzione prevista delle Spese Correnti: rispetto al 2012 per circa 600.000 euro, e rispetto al 2011 per circa 1.100.000 euro. Ciò sta a significare che ci dovremo aspettare una  minor qualità/quantità dei servizi erogati dal Comune e/o ,addirittura,  una riduzione degli stipendi del Personale ( ma certamente sarà evitata quest’ultima opzione ) .

 

In  sintesi, quanto sopra esposto, qualora fosse confermato, rappresenterebbe un ulteriore freno alla ripresa economica: se il Comune sarà costretto ancora una volta, ad aumentare le Imposte e le Tasse Locali, vi sarà meno capitale in circolazione, meno potere d’acquisto, meno possibilità di investimento, meno produzione e così  via.

Allo stesso modo si evince che, qualora si avessero dati statistici – economici più concreti sull’ economia e sulle finanze del nostro paese e dei cittadini in genere, anche il Comune potrebbe, in futuro, operare in maniera più equilibrata e armonica: “dosare” un diverso metodo di “prelievo tributario”, cercare di aiutare le classi più deboli , indirizzare più efficacemente ( qualora ve ne sia la possibilità) i finanziamenti alle imprese, operare le giuste scelte di investimenti produttivi, decidere se e quanto investire sulla cultura ect.

 

In ogni modo è bene essere ottimisti e sapere che le Entrate Tributarie potrebbero aumentare anche grazie all’ aumento dei redditi pro-capite e quindi magari alla costruzione di nuove abitazioni e cosi via, senza dover per forza aumentare le aliquote .

 

Auguriamoci quindi di assistere ad un maggior capitale in ingresso nel nostro paese, derivante da un’ aumento del turismo, delle esportazioni, dell’ occupazione in genere, degli investimenti di capitale di imprenditori esterni, dei Trasferimenti dal Governo Centrale ( più Lega Nord al potere…, e più difficilmente ciò accadrà…),e magari dall’ introduzione di una Moneta Locale complementare all’ Euro. Ma, soprattutto, essere fiduciosi nelle capacità,  nello spirito di volontà e nelle indubbie qualità tecniche e morali di ogni Castelbuonese e della nostra attuale Amministrazione, aiutandoci magari con dati economici precisi, trasparenti e puntualmente aggiornati.

 

Enzo Minà

 

 

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