Dal 31/7 al 3 agosto la X di Castelbuono Classica, con la pittura di Fulvio Di Piazza e l’oboe di Emanuel Abbühl

La X edizione di Castelbuono Classica si preannuncia come un appuntamento imperdibile per gli appassionati di musica d’arte, promettendo una fusione affascinante tra tradizione e sperimentazione.
Dal 31 luglio al 3 agosto 2024, presso il suggestivo Chiostro di San Francesco e in altri punti caratteristici di Castelbuono, apre al pubblico il palcoscenico degli eventi della rassegna castelbuonese che, tra prime esecuzioni assolute e omaggi a grandi maestri, unisce artisti provenienti da diverse parti del Mediterraneo, creando un ponte culturale che promuove il valore della diversità e della coesistenza.

Castelbuono Classica 2024 si presenterà nella sua veste grafica con le straordinarie pitture dell’artista Fulvio di Piazza, grazie alla rinnovata partnership della rassegna con PUTIA Sicilian Creativity.
Fulvio Di Piazza, artista siciliano di grande rilievo, dipinge visioni fantastiche, spiazzanti, spesso dissonanti. La sua pittura ad “alta definizione”, in cui il dettaglio apre a nuovi mondi possibili, riesce sempre a stupire, a creare meraviglia, lasciando spazio al mistero e ad interrogativi irrisolti.
Con Alessandro Bazan, Francesco De Grandi e Andrea di Marco è uno dei protagonisti della cosiddetta “Nuova Scuola di Palermo”, fondata tra gli anni Novanta e Duemila, che metteva al centro con rinnovata determinazione il linguaggio pittorico a dispetto di ciò che l’arte contemporanea sembrava imporre come tendenze irrinunciabili.
«Nell’universo stravagante di Fulvio Di Piazza – spiega Stefania Cordone, curatrice della scenografia del festival e direttrice artistica di PUTIA –  i paesaggi diventano oggetti densi di vita, una meticolosa danza di piccoli corpi ed elementi vegetali dal sapore fiammingo, amalgamati da una velatura di ironia che anche negli scenari più cupi fa intravedere una possibilità di redenzione. ».

Castelbuono Classica vedrà, come di consueto, un ciclo di concerti serali il cui cartellone dei protagonisti verrà svelato nella sua interezza a breve. Tra le proposte in programma, Emanuel Abbühl, primo oboe della London Symphony Orchestra che omaggerà con un recital il centenario della morte del prestigioso oboista e compositore palermitano Antonio Pasculli (il Paganini dell’oboe).
A chiudere la rassegna, il 3 agosto, l’Officina Barocca Siciliana con La gemma ritrovata e sublimazioni barocche. Solisti, coro ed orchestra, sotto la direzione di Roberta Faja, proporranno un programma di musica francese e tedesca del ‘700 S. Bach, N. Porpora, A. Vivaldi, J. P. Rameau e J. B. Lully e una parte del manoscritto inedito conservato presso l’Archivio Capitolare di Piazza Armerina, parte del Kyrie di una messa breve a 4 voci con violini, oboe e basso di Salvatore Bertini (1721-1794).

In occasione di Castelbuono Classica sia il Museo Civico che il Museo Naturalistico Minà Palumbo, offrono ai possessori di biglietto o abbonamento la possibilità di visitare le sedi museali pagando la tariffa ridotta.

INFO E BIGLIETTI
Sono già disponibili le due tipologie di abbonamento 29 euro (standard, con la possibilità di scegliere il posto e riservarlo), 39 euro (abbonato Sostenitore che dispone delle prime file riservate).

Biglietto giornaliero 10 euro, prossimamente disponibile.

I biglietti si possono acquistare su Eventbrite al link https://www.eventbrite.it/e/biglietti-castelbuono-classica-2024-abbonamenti-943404587517 o sul sito www.castelbuonoclassica.it

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