Dal Friuli alla Sicilia: gli studenti del Malignani esplorano il Parco delle Madonie
















Lo scorso weekend il Parco delle Madonie ha ospitato 76 studenti dell’I.S.I.S. “Arturo Malignani” di Udine, una delle più grandi scuole italiane, con ben 2.900 alunni nei vari indirizzi.
Gli studenti delle classi 3LSA sez. B, 3LSA sez. C e 3LSM sez. A, giunti in Sicilia direttamente dal Friuli Venezia Giulia, hanno approfondito temi naturalistici come speciazione radiale, orogenesi e cambiamenti climatici, grazie a un progetto multidisciplinare presentato a Didacta 2024 dal Centro di Educazione Ambientale “Il Grifone” di Piano Battaglia, in partenariato con l’Ente Parco delle Madonie e la Regione Siciliana – Sistema naturale aree protette.
Il naturalista Antonio Mirabella, guida AIGAE e direttore didattico del Centro di Educazione Ambientale “Il Grifone”, ha guidato le escursioni lungo i sentieri di Monte Mufara “Filippo Arena” e il sentiero geologico di Battaglietta-Piano Battaglia, curando gli approfondimenti nell’aula didattica del Centro.
Dall’osservazione dei dati sperimentali in campo alle lezioni frontali in aula, dai video inediti sull’Antartide relativi ai cambiamenti climatici all’osservazione dei cromosomi di Abies nebrodensis, gli studenti del Malignani hanno avuto anche la possibilità di partecipare, dopo cena, all’attività notturna “Il bosco di notte e i suoi rapaci notturni”, con osservazione della volta celeste dai 1.650 metri s.l.m. di Piano Battaglia.
Infatti, nella serata, presso il C.E.A. “Il Grifone”, sono stati montati due telescopi, uno galileiano e uno newtoniano, per l’osservazione planetaria e del cielo profondo. Tra gli oggetti celesti osservati: Giove e le sue lune più grandi (Io, Europa, Callisto e Ganimede). In condizioni di seeing ottimali, l’osservazione si è estesa anche al cielo profondo, con particolare attenzione a diversi corpi di Messier.
“Il Parco delle Madonie è un libro aperto per chi vuole studiare in campo le scienze naturali. Il caso dell’Abies nebrodensis o la presenza di barriere coralline fossili – aggiunge Mirabella – diventano occasione per affrontare temi specifici di approfondimento scolastico extracurriculare. Vorrei sottolineare che gli studenti del Malignani hanno osservato la volta celeste nei luoghi scelti in passato da Margherita Hack per fare ricerca con i suoi dottorandi. Un progetto che ha avuto un forte riscontro a Didacta 2024, grazie alla sinergia tra il Centro di Educazione Ambientale “Il Grifone” e l’Ente Parco delle Madonie, con cui mi auguro possano proseguire azioni congiunte per offrire opportunità di studio a tutti gli studenti delle scuole italiane che ne faranno richiesta”.
Il C.E.A. “Il Grifone” informa che, per la primavera-autunno 2025, sono previsti circa 3.000 studenti che avranno l’opportunità di studiare en plein air le scienze naturali.
Il percorso si è concluso presso l’Orto Botanico di Palermo, dove, oltre ai saluti del direttore prof. Rosario Schicchi, gli studenti hanno partecipato a una visita guidata a cura del naturalista Antonio Mirabella. A completare l’esperienza, all’interno del prestigioso Gimnasium, è avvenuta la consegna degli attestati di partecipazione a tutti gli studenti.
Alla luce dell’esperienza vissuta in questi giorni dagli studenti del liceo di Udine, la docente prof.ssa Broncato ha dichiarato: “La dirigenza dell’Istituto Malignani ha già espresso la volontà di istituzionalizzare annualmente l’attività di Educazione Ambientale presso il Centro di Educazione Ambientale “Il Grifone” di Piano Battaglia, con cicli annuali di permanenza settimanali per gli studenti delle diverse sezioni dell’istituto”.
Per il commissario dell’Ente Parco, dott. Caltagirone, si tratta “di una visione strategica che corona il successo dell’iniziativa, valorizzando l’offerta naturalistica e la predisposizione madonita all’accoglienza. Considerato che l’istituto coinvolto è tra i più grandi d’Italia, la collaborazione instaurata porterà numerosi studenti nel Parco delle Madonie per studiare il nostro territorio.”
Un progetto, quello presentato a Didacta 2024, in partenariato con Ente Parco delle Madonie e Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana – Sistema Aree Protette, che si conferma innovativo nella metodologia e nei contenuti trasversali, al punto da giustificare un viaggio da nord a sud di tanti studenti liceali. Un’altra scommessa vinta.