Democratici per Catelbuono: “la bambina pugile”
E’ raro incontrare una bambina e non scorgere in lei una donna, una creatura fragile ma determinata, un sorriso timido ma intelligente, una mossa in difesa ma maliziosa. Tutte le bambine sono pronte a fare a pugni pur di ottenere ciò che vogliono: non così è per le donne che poi diventano. Succede “qualcosa” nel cammino, mai abbastanza lungo, che porta le bambine nel mondo delle adulte: non sempre, ma troppo spesso. E quella forza straordinaria di cui le dota la natura si affievolisce, si trasforma o si assopisce. “Forse ogni adolescente si sente solitario tra adulti opachi” (La ragazza del secolo scorso, Rossana Rossanda), e la solitudine diventa la compagna più intima e fedele di moltissime donne: in Italia, nel 2016, 5.383 minori sono stati vittime di violenza: sei su dieci sono bambine e ragazze. E non è finita: secondo l’Istat, in Italia, un milione e 157mila donne avrebbero subito una violenza sessuale nel corso della vita, tra stupri e tentati stupri.
L’ 11 ottobre è stata la Giornata Internazionale delle Bambine e delle Ragazze: diciamo un categorico e fermo “No” alle spose bambine, alle mutilazioni genitali, allo sfruttamento sessuale e alla violenza sulle minori, ma soprattutto ci rivolgiamo alle nostre future Donne: perché restino “pugili” e mai sole, perché soprattutto loro potranno restituirci un mondo migliore.
Certe mattine
al risveglio
c’è una bambina pugile
nello specchio,
i segni della lotta
sotto gli occhi
e agli angoli della bocca,
la ferocia della ferita
nello sguardo.
Ha lottato tutta la notte
con la notte,
un peso piuma
e un trasparente gigante
un macigno scagliato
verso l’alto
e un filo d’erba impassibile
che lo aspetta
a pugni alzati:
come sono soli gli adulti.
(La bambina pugile, Livia Candiani)
Democratici per Castelbuono