Democratici per Castelbuono: “emerge pubblicamente l’abbraccio fra il Pd e il gruppo di opposizione”
Il recente comunicato del Pd ci offre uno spunto interessante per la politica locale. Per la prima volta infatti emerge pubblicamente l’abbraccio fra il Pd e il gruppo di opposizione, forze politiche storicamente opposte e contrastanti.
Questa convergenza prende forma sulla questione dell’affidamento dei cani randagi. In seguito alle iniziative messe in campo da parte dell’Amministrazione comunale (raddoppio del contributo per l’affidamento e convenzione con un’associazione onlus) è stato ridotto sensibilmente il numero di cani presenti nel canile di Isnello – che rappresentano tra l’altro un costo per la collettività – e incrementati gli affidamenti e le re-immissioni in libertà degli stessi.
Da quel momento si aperto il fuoco incrociato da parte dell’opposizione (che ha legittimamente presentato un’interrogazione consiliare alla quale verrà data risposta nel Consiglio comunale di stasera) e da parte del Pd. Fuoco incrociato che ha purtroppo riguardato anche l’associazione convenzionata alla quale esprimiamo la nostra solidarietà per gli attacchi ricevuti e il nostro ringraziamento per l’attività di volontariato che giornalmente porta avanti.
Altra polemica sollevata dal Pd è quella relativa all’approvazione dei bilanci delle Istituzioni culturali. In questo caso è necessario fare alcune considerazioni.
La prima di natura amministrativa. Ci si chiede che senso abbia discutere e approvare i bilanci di esercizi finanziari già chiusi. Il Consiglio comunale deve necessariamente prendere atto delle previsioni e dei conseguenti risultati di gestione che i Consigli di Amministrazione delle Istituzioni culturali hanno predisposto e a loro volta approvato, come previsto dagli Statuti delle stesse. È l’occasione per discutere dello «stato di salute» delle Istituzioni, formulare osservazioni o eccezioni, esprimere valutazioni, ciascuno per la sua competenza e nel rispetto della relativa autonomia.
Ma c’è un altro aspetto di natura politica nel comunicato che ci lascia sorpresi, e ci preoccupa. Va ricordato che i bilanci del triennio 2015/2017 sono stati approvati «solo» in questa consiliatura e il Pd dovrebbe conoscere le ragioni. Se non ricordiamo male l’attuale coordinatore del Pd ricopriva il ruolo di capogruppo consiliare in quella fase.
Non vorremmo che si utilizzassero gli argomenti in modo diverso e strumentale a seconda delle diverse stagioni. Questo atteggiamento ci convince ulteriormente di una cosa, la non volontà da parte del Pd di sciogliere un nodo politico fondamentale, ovvero la scelta di campo nella difesa dell’esperienza politica e amministrativa del passato.
Stasera avremo l’opportunità di ascoltare le relazioni dei rappresentanti delle Istituzioni culturali, con i quali abbiamo cercato di costruire un clima di collaborazione e nei confronti dei quali nutriamo la massima stima e fiducia. E ci sia consentito di sottolineare come i frutti del lavoro degli stessi sia sotto gli occhi di tutti.
Nel rispetto delle prerogative del Consiglio comunale sarà quella la sede appropriata – e non un comunicato/certificato di esistenza in vita – il momento necessario per affrontare questa discussione, per evidenziare eventuali criticità e/o rafforzare percorsi già intrapresi, nonché per dirimere ogni tipo di dubbio, visto che «si tratta di soldi pubblici e di come vengono spesi, i cittadini devono sapere».
In conclusione ci dispiace constatare ancora una volta l’atteggiamento autoreferenziale di questo Pd, bloccato dalle polemiche personali di qualche suo esponente, incapace di ritrovare le sue radici e guardare serenamente al futuro e al governo della nostra comunità.
Democratici per Castelbuono