Democratici per Castelbuono: “Quando ignoranza e malafede si uniscono nascono mostri”
(Riceviamo e pubblichiamo) – Ammettiamo di fare fatica a seguire le posizioni politiche della minoranza, tanto sono sconclusionate e confusionarie. Si passa da assurde lezioncine sui posti da occupare nell’aula consiliare, alle legittime interrogazioni e richieste di chiarimenti sullo stato di alcuni lavori come le fontanelle o di alcuni servizi come la refezione scolastica, fino ad un farneticante elenco di “grossi importi inutilizzati” negli anni passati, pari a circa 650.000 €, nonostante appena una settimana fa si sia tenuto il Consiglio comunale per l’approvazione del rendiconto e in quella sede sono stati forniti i chiarimenti tecnici e politici alle domande poste.
Evidentemente la minoranza confonde, o non comprende, il significato di avanzo vincolato. L’avanzo vincolato resta nella disponibilità dell’ente che può utilizzare le relative risorse, applicandole e impegnandole anche negli esercizi successivi, ovviamente per le stesse finalità di utilizzo previste dalla legge. Gran parte delle somme da loro citate sono state impegnate e utilizzate nel 2022, già liquidate o in corso di liquidazione.
Non hanno nemmeno il buon senso di verificare con gli uffici quali sono le somme iscritte in bilancio in entrata e in uscita, come nel caso di contributi e finanziamenti specifici da parte di stato e regione, che non possono essere spesi come si vuole ma solo con opportuna rendicontazione e previo accertamento del contributo stesso. Come si pensa di spendere risorse non dovute o che non sono effettivamente entrate nel bilancio dell’ente?
Relativamente ai fondi perequativi dello stato e della regione, il Comune di Castelbuono ha messo in atto tutte le procedure di evidenza pubblica per la regolare assegnazione delle risorse (bandi, avvisi, ecc.) e i funzionari hanno messo in atto un’attenta attività di controllo e rendicontazione, per evitare “furberie” e speculazioni, come avvenuto in altri comuni e come segnalato e accertato dalle autorità di controllo e dalla guardia di finanza.
Se alcune somme destinate dallo stato o dalla regione non sono state utilizzate, evidentemente non è per mancanza di volontà politica e amministrativa o per incapacità, ma perché non c’erano le condizioni, i requisiti o una platea di beneficiari sufficiente per utilizzare tutte le risorse disponibili.
Chiedono quali centri estivi siano stati finanziati, come se il tutto fosse stato fatto con “metodi oscuri” (per citare un termine a loro caro), mentre tutti gli atti amministrativi sono pubblici e tranquillamente consultabili all’albo pretorio on-line, dove è possibile verificare tutto il procedimento amministrativo relativo.
Così come sempre sull’albo è possibile consultare e verificare l’impiego (e i relativi provvedimenti amministrativi) proprio di parte di quelle risorse che la minoranza denuncia come “inutilizzate”.
Fa sorridere infine la chiosa secondo cui dovremmo abbandonare “ogni presunzione di superiorità” e cercare di “imparare da chi sa fare meglio di noi”. Nulla in contrario, ma per imparare da chi sa fare meglio di noi bisogna prima conoscere le realtà, possibilmente quelle che presentano condizioni simili alle nostre (non piccoli comuni), e possibilmente evitare di considerare tra i comuni virtuosi, cioè tra quelli che non figurano “nell’elenco dei comuni commissariati per mancata approvazione del rendiconto 2021” anche comuni in dissesto o predissesto per i quali sono sospesi i termini di approvazione degli strumenti finanziari, a meno che non sia quello l’orizzonte dove ci vuole portare la Costituente?
Un’ultima considerazione, per rispetto ai cittadini, va fatta sul tema della refezione scolastica. L’amministrazione comunale, di concerto con gli uffici, sta adottando tutte le misure necessarie ad assicurare il servizio per l’a.s. corrente. Nei giorni passati si è tenuto un incontro con le scuole e con i rappresentanti dei genitori per verificare alcuni nodi organizzativi, e per consentire di avviare il servizio già nelle prossime settimane. Non si può tuttavia non tener conto della spirale inflazionistica in atto, che ha fortemente compromesso la regolare fornitura dei beni relativi al servizio, e costretto a rivedere i prezzi al rialzo. Ci auguriamo che intorno a questo tema e alla complessità della fase che stiamo attraversando, che riguarda non solo la comunità castelbuonese ma l’intera nazione, si possa avere un approccio unitario e solidale, senza cadere nella speculazione che può mettere in atto solo chi rimane arroccato nei suoi privilegi e nella sua sicurezza sociale.
Quando ignoranza e malafede si uniscono nascono mostri.
Democratici per Castelbuono