Democratici per Castelbuono. Verso un nuovo modello di sviluppo per le Madonie
Si è tenuto ieri sera il Consiglio comunale aperto con all’ordine del giorno il “Confronto sul Piano di Sviluppo del nostro Comprensorio”.
La necessità di avviare un confronto pubblico sullo sviluppo delle Madonie, aperto al concorso delle Istituzioni e delle forze politiche, economiche e sociali del territorio, è un’esigenza non più rinviabile, anche alla luce del processo attuativo della S.N.A.I. e soprattutto della nuova programmazione comunitaria che segnerà l’agenda territoriale per i prossimi anni.
Ma è soprattutto necessario aprire una grande riflessione pubblica ed una concertazione democratica che coinvolga tutte le comunità del comprensorio e i portatori d’interesse, dopo un trentennio che ha visto nascere importanti istituzioni e organismi sovracomunali quali l’Ente Parco, l’agenzia di sviluppo So.Svi.Ma., il Gal, l’Unione dei Comuni, e nel corso del quale sono stati promossi interventi significativi sia di parte pubblica che di parte privata.
Appare dunque giusto oggi riflettere sui risultati ottenuti, sui ritardi, sulle emergenze e sulle sfide che interessano le comunità locali, e conseguentemente mettere al centro della nuova programmazione le priorità emerse da questo processo condiviso.
Per far ciò è necessario il più ampio coinvolgimento di tutti i settori della società, dalla politica alle parti sociali, dal mondo del lavoro e dell’impresa, al mondo della cultura, ai giovani, fino a chi esprime o ha espresso dissenso e critica in questi anni.
Non ci si può sottrarre al confronto se si vuole contribuire ad uno sviluppo, anche diverso, del territorio in cui viviamo.
Con questo spirito non si può fare altro che stigmatizzare la decisione del gruppo di minoranza di non partecipare ai lavori del Consiglio comunale aperto di ieri, fuggendo dal confronto che può essere anche aspro e duro, ma deve essere ricondotto al rispetto delle Istituzioni e dei luoghi democratici, e soprattutto al rispetto anche di chi esprime posizioni diverse.
Spiace constatare inoltre la scortesia istituzionale della capogruppo di minoranza Cangelosi che prima partecipa alla conferenza dei capigruppo in cui vengono stabiliti data e ordine del giorno, sottoscrivendone addirittura il verbale, poi annuncia insieme ai colleghi la non partecipazione ai lavori del Consiglio, come se fosse caduta dalle nuvole dopo aver ricevuto la convocazione ufficiale da parte del Presidente del Consiglio.
Va sottolineato che l’assenza della Costituente non è stato uno sgarbo al Sindaco o all’Amministrazione, o alla maggioranza, bensì alla comunità di Castelbuono e all’intero comprensorio.
Ci dispiace per loro. Noi non intendiamo sottrarci al ruolo cui siamo stati chiamati e legittimati dal voto popolare alle scorse elezioni amministrative.
Quello di ieri sera è stato un bel dibattito per il quale ringraziamo quanti sono intervenuti: il Presidente dell’Unione dei Comuni e Sindaco di Petralia Soprana Pietro Macaluso, i rappresentanti delle associazioni di categoria e i semplici cittadini che hanno voluto offrire il proprio contributo.
Nei prossimi giorni verrà elaborato il documento contenente gli interventi e lo stesso verrà trasmesso agli organi istituzionali del comprensorio, auspicando che quello di ieri sia solo il punto di partenza per l’avvio di una stagione di confronto e programmazione condivisa per le Madonie.
Democratici per Castelbuono