Disuguaglianze e alternative al neoliberismo: il secondo Laboratorio di Politica

Lo scorso 29 marzo si è tenuto il secondo incontro del secondo ciclo del Laboratorio di Politica organizzato dalla Costituente per la Castelbuono di domani, con la collaudata formula dei due relatori: un componente della Costituente e un giovane indicato dalla Consulta giovanile.
Il tema trattato era “Nuovi ricchi e molti poveri: il liberalismo e alternative”, presentato da Gioacchino Cannizzaro, già docente di Discipline giuridiche ed economiche alle superiori, e Andrea La Grua, studentessa al corso di laurea in Economia e Finanza.
A partire dai concetti fondamentali dell’economia classica, fondati sul mito dell’equilibrio economico e dell’ineluttabilità delle “leggi” del mercato, sono state analizzate le varie problematiche sorte nel mondo negli ultimi decenni di affermazione nei paesi dell’occidente del pensiero neoliberista come pensiero unico, guida di tutti i governi che si succedono a prescindere dai risultati elettorali: l’aumento della disuguaglianza, il degrado dei servizi, a cominciare dalla sanità, causato dalle privatizzazioni, la caduta dei salari e la giungla del mercato del lavoro, la distruzione dell’ambiente, il riarmo a discapito di investimenti più utili, il potere illimitato delle multinazionali…
Sono state indicate anche le possibili alternative, a partire dalle politiche keynesiane, e poi la green econonomy, l’economia sociale e solidale, il reddito di base universale, l’economia circolare e la digitalizzazione.
Sono stati anche letti dei brani del manifesto di Ventotene, mostrando che non si tratta di una elucubrazione di estremisti favorevoli alla dittatura, ma un programma di governo indirizzato all’emancipazione dei lavoratori anche attraverso la limitazione della proprietà privata e l’intervento pubblico in settori nevralgici per l’economia, come del resto in parte attuato negli anni sessanta e settanta secondo quanto previsto dalla Costituzione.