Documento politico di denuncia di comportamenti antidemocratici del Sindaco Mario Cicero

(Riceviamo e pubblichiamo) – Questo documento ha lo scopo di informare ufficialmente la cittadinanza sui comportamenti del Sindaco Mario Cicero che la Costituente ritiene antidemocratici e lesivi della propria dignità.

La mattina del 25 ottobre scorso, nel giro di un’ora, il Sindaco inviava due mail per chiedere di rinviare la discussione in Consiglio comunale di un argomento, la mensa scolastica, richiesto dai consiglieri della Costituente e, nel frattempo, trovava pure il tempo di inviare a CastelbuonoLive un comunicato all’apparenza sui lavori che interessano l’ex Cine-Teatro le Fontanelle ma, a ben guardare, con lo scopo di denigrare il gruppo di minoranza consiliare della Costituente per la Castelbuono di domani e sminuire l’impegno politico e civico dei suoi consiglieri e iscritti. E, già che c’era, quello di sferrare un attacco violento nei confronti della candidata a sindaco Anna Maria Cangelosi e di suo marito il professore Massimo Genchi ai quali esprimiamo la nostra piena solidarietà.

Il Sindaco vorrebbe scaricare sull’opposizione la responsabilità dell’incapacità di governare rispettando regole e procedure di legge e, nel corso della sua missiva, si è lasciato andare a ricostruzioni fantasiose e false su quelli che secondo lui sarebbero i processi decisionali all’interno della Costituente. Purtroppo, anche in questo caso, fa finta di non sapere che all’interno della Costituente si mette in pratica il più nobile di tutti i princìpi, quello della Democrazia che non necessita di mentori, maestri, precettori, guide o ideologi.

Queste ricostruzioni da parte del Sindaco sono il segno evidente di un meccanismo di difesa che lo induce a proiettare le caratteristiche del suo modo di fare politica sugli altri. Il fastidio, l’irritazione, il nervosismo che gli procura l’attività politica della Costituente è un campanello d’allarme che lo sta portando su una strada senza ritorno, nella direzione della violenza verbale, dell’insinuazione e dell’accusa che rischiano di fomentare l’opinione pubblica contro la Costituente, atteggiamenti che non vogliamo definire perché è fin troppo chiaro cosa ricordano e dove potrebbero portare.

Ancora più grave è il comunicato di stamattina 30 ottobre in cui informa la cittadinanza che ha sospeso il servizio del mezzo elettrico perché la Costituente ha fatto una semplice interrogazione. Si spinge anche oltre affermando che l’Amministrazione ha sospeso il servizio perché era stato avviato senza aver completato tutti i procedimenti amministrativi necessari e che “L’operatore del mezzo elettrico ha coperto le sue esigenze lavorative ed economiche grazie ai biglietti venduti, che gli permettevano di alleviare i bisogni familiari.” Affermazioni gravi: si tratta quindi di LAVORO NERO AUTORIZZATO DAL SINDACO? Se il servizio fosse stato organizzato in maniera corretta il Sindaco se ne sarebbe fatto un baffo della nostra interrogazione; evidentemente, come ha pubblicamente affermato, prima trova le sue cosiddette “soluzioni” e poi aggiusta le carte, come se fosse in un ente istituzionale fosse un optional agire secondo norma di legge.

Il Sindaco sa benissimo, ma fa finta di dimenticarlo, che la Costituente non ha nessun potere, men che meno quello di fermare lavori o di condizionare le azioni delle autorità competenti a cui si è rivolta per segnalare procedure poco chiare. 

L’unico potere che la Costituente detiene è quello che le deriva dai voti dei cittadini che l’hanno voluta in Consiglio comunale come forza di minoranza e in virtù di questo potere continuerà ad esercitare il suo compito di controllo sull’azione amministrativa.  Ma sembra che, quando le denunce le faceva il Sindaco, tutto era giusto, legittimo e morale, adesso se qualcuno osa esprimere un’idea difforme dalla sua viene accusato di fare polemica o ostruzionismo.

Tuttavia il continuo additare i consiglieri per nome e cognome, di additare l’intera Costituente come la causa di ogni fallimento comincia a starci stretto.

È oltremodo GRAVE che un sindaco faccia continue insinuazioni, quando non esplicite affermazioni, contro un gruppo politico democraticamente eletto, contro i quattro consiglieri che lavorano costantemente con l’unico faro della correttezza e della legalità.

Cosa dobbiamo aspettare prima di smetterla con questi gravi comportamenti? Che succeda qualcosa a danno dell’incolumità di qualcuno?

Se a qualcuno della Costituente dovesse succedere qualcosa, fatto del quale abbiamo già avuto le prime avvisaglie, il Sindaco sarà ritenuto il mandante morale. Se questo Sindaco vuole a tutti i costi fare precipitare il nostro paese nella notte della democrazia, la Minoranza della Costituente per la Castelbuono di domani è pronta a dimettersi in blocco e a consegnare tutte le carte alle autorità.

Questa sera in Consiglio comunale, la Minoranza consiliare ha manifestato il proprio disappunto con il silenzio, in segno di protesta per il clima che si sta creando a danno della Costituente che ricopre invece il suo ruolo con rispetto istituzionale, con disciplina e con onore.

La Costituente per la Castelbuono di domani

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