Dopo oltre 20 anni, riapre le porte l’Osterio Magno di Cefalù
La struttura rientrerà tra gli Itinerari di visita della Cattedrale di Cefalù, curati dalla Cooperativa Sociale Il Segno
Dal 2 aprile 2022, dopo oltre 20 anni, riapre al pubblico l’Osterio Magno, un gioiello per la storia e l’architettura incastonato nella cittadina di Cefalù (PA).
La struttura di grande pregio storico-artistico, tradizionalmente considerata l’antica residenza di Re Ruggero II, fondatore della Basilica Cattedrale della cittadina normanna, il 28 febbraio 2020 è stata affidata alla Diocesi di Cefalù dalla Regione Siciliana con la quale è stata sottoscritta una convenzione.
Grazie alla gestione da parte della Diocesi tornerà, dopo un periodo ventennale di chiusura, nuovamente fruibile al pubblico che potrà ammirarne e apprezzare l’imponente bellezza.
La riapertura dell’Osterio rappresenta un altro importante tassello nel progetto dell’Itinerarium Pulchritudinis, fortemente voluto dal Vescovo di Cefalù, S.E.R. Mons. Giuseppe Marciante per la valorizzazione e la salvaguardia del patrimonio storico, artistico e culturale del territorio diocesano e per combattere il fenomeno dello spopolamento giovanile.
Sarà possibile visitare la struttura nell’ambito degli Itinerari di visita della Cattedrale di Cefalù, curati dalla Cooperativa Sociale Il Segno, che riapriranno il giorno successivo.
Dopo un lavoro di restauro e di scavi guidati dal prof. Amedeo Tullio, nei primi anni ’90 l’Osterio era stato riaperto fino al 2000 quando è stato chiuso al pubblico per lavori di manutenzione. Dopo oltre 20 anni riapre le porte, pronto ad accogliere visitatori provenienti da tutto il mondo.
L’inaugurazione è prevista alle ore 19 alla presenza di rappresentanti del Governo regionale e della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Palermo.