Eletto il mini Presidente del Parco delle Madonie

Nel cuore delle Madonie, dove la natura e la storia si intrecciano in un abbraccio che racconta secoli di tradizioni e biodiversità, continua il nuovo seme di speranza e di consapevolezza. Il Progetto Coloriamo il nostro futuro! non è solo un invito a scoprire la bellezza incontaminata di questo territorio, ma un’aspirazione a coltivare, tra le giovani generazioni, una nuova coscienza ecologica e culturale, un rinnovato senso di appartenenza che li faccia custodi del parco e della sua ricca biodiversità.
Un futuro più verde, ricco e consapevole è quello che si sta seminando oggi, grazie all’impegno dei giovani leader del futuro che hanno partecipato, con entusiasmo e dedizione, alla recente elezione del mini Presidente del Parco delle Madonie.
Sotto il segno della partecipazione e della responsabilità civica, la cerimonia che ha visto la presenza dei mini Sindaci dei Comuni del Parco, accompagnati dalla dirigente scolastica Di Gangi Maria Grazia, della referente nazionale Abbate Giuseppina e della Dirigente fondatrice del Progetto, Albanese Francesca, si è svolta alla presenza del dirigente regionale Ciro Pedrotti dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste, del componente del C.E. Marcello Catanzaro, Sindaco di Isnello e del Commissario straordinario dell’Ente Parco, Salvatore Caltagirone.
Quattro i giovani candidati per il prestigioso ruolo:
- Gioacchino Di Noto di Cefalù
- Stefania Maria Valenza di Petralia Sottana
- Giuliana Di Noto di Pollina
- Giorgio Chichi di Geraci Siculo
Ad avere la meglio, con dieci voti, è stato Giorgio Chichi, studente dodicenne dell’Istituto Francesco Paolo Polizzano, che è stato eletto mini Presidente del Parco, ricevendo il mandato per guidare una serie di iniziative che promettono di valorizzare il Parco e sensibilizzare i giovani alle sue meraviglie naturali.
Il programma elettorale di Chichi si fonda su cinque pilastri, ognuno dei quali mira a creare una connessione profonda tra i giovani e il territorio delle Madonie. Le escursioni naturalistiche, ad esempio, offriranno l’opportunità di scoprire la fauna e la flora del parco, mentre le attività di orienteering e le gite ecologiche sensibilizzeranno i giovani sul rispetto dell’ambiente, con un focus particolare sulla pulizia dei sentieri e degli spazi più frequentati.
Tra le proposte più significative, c’è anche la promozione della cultura e dei mestieri tradizionali locali, per riscoprire il patrimonio immateriale e le radici di una storia che affonda nelle profondità del territorio madonita.
“La cultura e l’identità di un luogo sono i semi che dobbiamo nutrire per far crescere il nostro futuro,” ha dichiarato il Commissario Salvatore Caltagirone durante la cerimonia. “Dobbiamo amare le nostre Madonie, conoscerle e proteggerle con consapevolezza e passione. Questi giovani sono il vivaio di una nuova generazione di cittadini consapevoli, pronti a far fiorire un futuro sostenibile e ricco di opportunità.”
Con il Progetto Coloriamo il nostro futuro!, le nuove generazioni del Parco delle Madonie non solo disegnano un paesaggio più pulito e rispettoso dell’ambiente, ma stanno anche tracciando le linee di un futuro in cui la sostenibilità, la cultura e l’amore per il territorio sono i colori che dipingono il nostro cammino.
Con i giovani al centro di questo processo, il Parco delle Madonie si prepara a diventare un laboratorio vivente di idee, cultura e sostenibilità, dove ogni passo è un seme che contribuirà a coltivare un domani più verde e più consapevole.
Il mini Presidente Giorgio Chichi, con il suo programma e il suo entusiasmo, rappresenta quel futuro che possiamo solo immaginare, ma che, grazie all’impegno di giovani come lui, oggi si fa sempre più concreto. Il progetto è già in movimento, pronto a colorare un domani più sostenibile e consapevole, come un grande affresco di opportunità, dove ognuno di noi può essere pittore della propria realtà.