Festa della Repubblica, a Palermo saranno insigniti della medaglia d’onore tre castelbuonesi ex militari internati. Onorificenze del Presidente della Repubblica a Luigi Leta, Giuseppe Spallino e Giovanni Tumminello
In occasione della cerimonia per la ricorrenza del 70° anniversario della proclamazione della Repubblica giovedì 2 giugno alle 17 presso Villa Pajno (sede di rappresentanza del Prefetto di Palermo), via Libertà 72, nel corso della cerimonia il prefetto Antonella De Miro procederà alla consegna delle Medaglie della Liberazione e delle Onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Per l’occasione saranno insigniti della Medaglia d’Onore conferita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, tre castelbuonesi ex militari internati. Le onorificenze saranno consegnate ai familiari di Luigi Leta e Giuseppe Spallino (ormai defunti) e al vivente Giovanni Tumminello.
Alla cerimonia presenzieranno a nome dell’Amministrazione comunale e della città di Castelbuono, il sindaco Antonio Tumminello e l’assessore Santino Leta.
LE SCHEDE DEI TRE INSIGNITI
LUIGI LETA, l’1 aprile 1941 venne richiamato alle armi presso il 6° Reggimento Fanteria“Aosta”. Con il potrarsi della guerra fu destinato sul fronte jugoslavo-albanese con il 226° Reggimento Fanteria“Arezzo”, il 15 giugno si imbarcò a Bari e l’indomani approdò a Durazzo. Fino all’annuncio dell’armistizio, operò nelle città di Coriza ed Elbasan, in Albania. Il 9 settembre 1943 venne catturato dai tedeschi e deportato in un campo di concentramento nei pressi di Belgrado“a lavorare sotto forma di prigioniero-schiavo” (come scrisse nei sui Appunti della vita militare). Riuscì incredibilmente a fuggire il 10 giugno 1944 e andò in montagna a combattere con i partigiani di Tito. Rientrò in Italia il 31 luglio 1945. Per il suo internamento il 29 agosto 1969 verrà insignito della Croce al Merito di Guerra.
GIUSEPPE SPALLINO, soldato presso la 36^ Compagnia Genio Artieri della 15^ Divisione Fanteria “Bergamo”, catturato dai tedeschi il 27 settembre 1943 a Spalato e internato nel campo di concentramento Stammlager XVII A nei pressi di Kaisersteinbruch, in Austria, con la matricola 97488. Venne rimpatriato il 24 giugno 1945 per la liberazione.
GIOVANNI TUMMINELLO, chiamato alle armi il 16 marzo 1940 presso il 59° Reggimento Artiglieria. Catturato dalle forze armate tedesche l’11 settembre 1943 a Salonicco, in Grecia. Prigioniero in Germania presso il campo di concentramento XB di Wietzendorf. Il 20 ottobre 1943 obbligato a lavorare presso un’azienda agricola in provincia di Lubecca fino al 20 dicembre 1943. Il 4 gennaio 1944 inviato a lavorare presso uno stabilimento siderurgico con alti forni vicino la città di Oldemburg fino a maggio 1944. Il 1 giugno 1944 trasferito presso l’azienda di ricerche petrolifere Prenseg vicino la città di Wilhelmshaven (Bassa Sassonia) fino al 4 maggio 1945, giorno della liberazione da parte delle forze alleate. L’11 settembre 1945 rimpatriato in Italia presso il Centro di raccolta di Verona.