Fiasconaro, festival dell’alimentazione in autunno. Dallo storico borgo di Castelbuono un messaggio di speranza

Proponiamo in basso l’articolo apparso sulle pagine del Corriere a firma di Marisa Fumagalli. Si tratta di un intervista al maestro pasticcere Nicola Fiasconaro che anticipa la volontà di voler avviare a Castelbuono un festival dell’alimentazione in autunno, quando questo brutto momento sarà passato

Dallo storico borgo di Castelbuono (Palermo) un messaggio di speranza in questi giorni di emergenza. «L’evento per dimostrare che potremo ricominciare, più forti di prima»

di Marisa Fumagalli
È un maestro pasticcere conosciuto e rispettato, Nicola Fiasconaro. Nel tempo gramo che stiamo vivendo, da Castelbuono (Palermo), storico borgo delle Madonie, distilla saggezza e finanche ottimismo già in vista della rinascita futura. «Quando sarà passata l’emergenza, ci rialzeremo con grinta; ci sarà un nuovo Risorgimento, e l’Italia si ritroverà unita nella ripresa – dice –. Se vogliamo evocare anni che i meno giovani hanno vissuto, penso al fervore dell’ultimo Dopoguerra, alla voglia di mettersi in gioco che portò al boom economico. E non solo».

L’azienda dolciaria siciliana, del resto, fu fondata nel 1953 da Mario Fiasconaro (padre di Fausto, Martino e Nicola) quando non c’erano neppure i frigoriferi e il gelato si faceva con la neve. L’inizio di un’avventura che avrebbe portato nei decenni successivi al successo nazionale e internazionale. Fondato su competenza, rigore, modernizzazione e qualità dei prodotti. In una parola, cultura nel senso più ampio del termine.

In questi giorni, l’impresa, adeguandosi ai vincoli imposti, va a scartamento ridotto. Il personale amministrativo lavora da remoto. «Passerà – ripete Nicola Fiasconaro –. Per fortuna le colombe pasquali, dolci della tradizione e simbolo di pace e di primavera come le palme intrecciate a il ramoscello d’ulivo, sono pronte, secondo la tempistica di produzione. Certo, le difficoltà di vendita sono scontate, ma noi vogliamo riuscire in ogni modo, incrementando anche l’ecommerce, a portare sulle tavole degli italiani il profumo della nostra colomba con gli agrumi di Sicilia, assieme a un beneaugurante sorriso».

Il maestro pasticcere va oltre, già proiettato, come si diceva, alla rinascita prossima ventura: «In autunno, quando il brutto momento sarà passato, vorrei organizzare a Castelbuono un Festival dell’alimentazione dove riunire le energie migliori del Paese per dimostrare che si può ricominciare più forti di prima».

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