Gangi, inaugurata la casa comprata a un euro

Case gratis a Gangi, eletto borgo più bello d’Italia. Sono stati completati i lavori in una delle abitazioni cedute gratuitamente dal Comune. Oggi ha aperto le porte di casa Michele Di Marco, 73enne imprenditore palermitano che ha completato i lavori nel suo piccolo fabbricato tra via Porta di Malta e Via Paradiso. Una singolare iniziativa per ripopolare il centro storico quella messa in campo dall’amministrazione comunale, su idea del sindaco Giuseppe Ferrarello, che prevede la cessione a titolo praticamente gratuito di vecchi fabbricati che rischierebbero di crollare. Si tratta di antiche costruzioni, tipiche di Gangi, dette a castello dove, sino agli anni cinquanta, al pianterreno veniva ospitata la stalla ricovero per l’asino (utilizzato come mezzo di locomozione) e nei piani superiori, solitamente due, in uno la stanza da letto e un bagno e nell’ultimo piano la cucina. Abitazioni sulle quali i proprietari non nutrono nessun interesse, case che oggi non si utilizzerebbero come abituale residenza. Nell’iniziativa, denominata “case a 1 euro”, l’amministrazione comunale funge solo da intermediario tra chi vuole cedere i vecchi fabbricati e tra chi li vuole acquisire per restaurarli e farne abitazione per trascorrere qualche giorno di vacanza o bed and breakfast, al disbrigo pratiche, gratuitamente, se ne occupa un’agenzia immobiliare locale le uniche spese, per chi decide di acquisire la casa, quelle del rogito notarile, gli obblighi per i neo proprietari: presentare il progetto di restauro a un anno dall’atto d’acquisizione e restaurare l’immobile entro 3 anni. La singolare iniziativa negli ultimi mesi ha catturato ‘attenzione di tv provenienti dal Brasile, Francia, Cina, Inghilterra, Olanda e anche rete araba Aljazeera. Un successo tale che al Comune sono arrivate oltre mille richieste a fronte di 30 abitazioni a costo zero disponibili. Un mercato immobiliare però che ha avuto una scossa se si pensa che sono già una settantina gli immobili ceduti, tra quelli a costo zero e quelli una cifra modica che oscilla tra i 5 e i 15 mila euro.

(Fonte: palermo.repubblica.it – testo e foto di Ivan Mocciaro)