Geraci Siculo. Il Forum Giovani ricorda l’Olocausto
Si è tenuta ieri a Geraci Siculo, presso il Salone parrocchiale “San Luigi”, la manifestazione “Il Rumore della Memoria”, promossa e organizzata dal Forum Giovani di Geraci Siculo.
L’evento si è svolto in occasione dell’annuale ricorrenza della “Giornata della Memoria”, istituita in Italia nel 2000 e a livello internazionale nel 2005 per commemorare le vittime dell’Olocausto. Era il 27 gennaio del 1945, infatti, quando gli Alleati liberarono il campo di concentramento polacco di Auschwitz, svelando così l’orrore del genocidio compiuto dai nazifascisti.
L’incontro, moderato da Francesca Lo Cicero, si è aperto con una breve presentazione del neo-costituito Forum Giovani di Geraci Siculo, a cura dei componenti dello stesso, e con un’introduzione sul tema della serata, curata dal Dirigente Scolastico prof. Ignazio Sauro.
A seguire, si è avuto un primo importante momento di riflessione affidato a Filippo Fiorentino e Danilo Pupillo, che hanno compiuto un interessante e puntuale excursus storico sui più noti genocidi del passato, lontano e recente, focalizzando poi l’attenzione proprio sulla Shoah.
Successivamente Maria Concetta Arata ha letto un brano dello scrittore, poeta e giornalista sovietico Varlam Tichonovič Šalamov, tratto dall’opera “I racconti di Kolyma”, dove vengono illustrate le quotidiane e terribili sofferenze dei prigionieri politici rinchiusi nei lager staliniani.
Il prof. Daniele Tumminello, docente di Lettere del Liceo Scientifico “G. Salerno” di Gangi, ha poi letto una sua toccante riflessione, scritta nel 2000 da studente maturando, dopo aver visitato il campo di concentramento austriaco di Mauthausen. La lettura del brano e le successive riflessioni del docente hanno suscitato viva commozione nei presenti, che hanno così potuto quasi “toccare con mano” la folle e inspiegabile realtà dello sterminio degli ebrei e delle altre minoranze invise ai nazisti.
A seguire, è stato proiettato un breve video in cui la senatrice a vita Liliana Segre, superstite dell’Olocausto e testimone dei campi di concentramento, e il noto scrittore Andrea Camilleri, nel condurre un parallelo tra la realtà della Shoah e l’odierno clima di odio che da più parti imperversa in Italia, invitano le giovani generazioni a non contaminarsi con i germi del razzismo e della xenofobia, per evitare che possano ripetersi tragedie analoghe a quelle che si verificarono negli anni ’30 e ’40 del ‘900. Infine, le riflessioni del Sindaco di Geraci, dott. Luigi Iuppa, e del Parroco di Geraci, don Francesco Sapuppo, hanno chiuso la serata.
In tutti è rimasta la consapevolezza che vi sia un dovere morale che incombe su ognuno di noi: non perdere il senso di umanità e di rispetto dei diritti fondamentali della persona, che deve essere incessantemente alimentato e coltivato per poter sperare in futuro di pace.
Antonio Anatra