Geraci Siculo, via ai lavori per il potabilizzatore: “Stop a ferro e alluminio nelle nostre acque”
Elemento caratterizzante di tutta l’operazione è la logica unitaria della gestione degli interventi nei 14 comuni dell’Unione Madonie
Geraci Siculo, 10 ottobre 2024. Iniziati i lavori per la realizzazione dell’impianto di potabilizzazione per l’abbattimento delle concentrazioni di ferro e alluminio nelle acque erogate alla cittadinanza dal serbatoio “Sant’Anna” di Geraci Siculo. I lavori, affidati dall’Unione Madonie, saranno realizzati dall’impresa Sorrenti Impianti srl con sede a Villabate in provincia di Palermo. Si tratta di un finanziamento di circa 555 mila con fondi della Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” del Pnrr. L’intervento fa parte di un progetto che è unico nel suo genere perché vede coinvolti 14 comuni per la mappatura, modellizzazione, distrettualizzazione, manutenzione e ripristino delle reti di approvvigionamento idrico nei comuni madoniti in regime di salvaguardia per un importo di 17 milioni di euro. Elemento caratterizzante di tutta l’operazione è la logica unitaria della gestione degli interventi nei 14 comuni dell’Unione Madonie che sono in salvaguardia e cioè quei comuni ai quali è stata riconosciuta l’autonomia di gestione dell’acqua potabile e l’organizzazione del servizio: Caltavuturo, Castelbuono, Campofelice di Roccella, Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, Scillato e Sclafani Bagni.
Il progetto prevede la realizzazione, in alcuni comuni, tra cui Geraci, di un impianto di potabilizzazione delle acque erogate dal serbatoio comunale. “Con l’esecuzione dei lavori per il nuovo potabilizzatore – ha detto il sindaco di Geraci Siculo Luigi Iuppa – si risolverà il problema legato alla qualità delle acque erogate che, a volte, a causa delle piogge e della superficialità delle sorgenti, presentano una concentrazione elevata di ferro e di alluminio che determina la necessità di limitare l’uso dell’acqua per finalità igienico sanitarie. Ringrazio i sindaci dei 14 comuni che, con impegno e costanza, hanno in questi tre anni profuso enormi sforzi per poter mantenere l’autonoma gestione della risorsa idrica, a tutti i componenti della Struttura Attuativa del progetto, i tecnici dell’Unione Madonie e SoSviMa che da mesi sono impegnati nel porre in essere gli adempimenti utili e necessari al concreto avvio dei lavori ed la struttura tecnica dell’Assemblea Territoriale Idrica di Palermo per la proficua collaborazione”.