Gli apprendisti stregoni, Mefistofele, la Scienza e il mito del progresso-benessere

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(Di Francesco Di Garbo) – Qualche considerazione sulla diatriba relativa all’installazione del telescopio Fly Eye sul Monte Mufara. Mi pare che il vizio sia sempre lo stesso, quello d’affrontare la questione con la pancia anziché con la testa. Cioè a dire in termini di partigianeria politica  pseudoscientifica in base al principio economico nel solco ideologico del capitalismo. Faccio un po’ di storia sulla scienza, il progresso e il capitalismo. Le tre cose vanno in parallelo nel loro sviluppo e a braccetto in sinergia l’una con l’altra dal XVII secolo in poi.

L’idea di sviluppo e progresso tecnico-scientifico è dovuta principalmente all’idea di società immaginata da Calvino sulla scorta della sua religione protestante; (Per la cronaca ne ho parlato pure nel mio “L’asse inossidabile Usa-Israele” su questo blog). Di conseguenza della visione del mondo che ne scaturì sul modo migliore d’organizzare la vita sociale e politica sulla terra; il cambio di paradigma si ebbe con la rivoluzione puritana inglese e i seguaci coloni americani. Gli intellettuali inglesi del seicento si adoperarono pancia a terra per tale fine. Sul punto per chi volesse approfondire: Charles Webster “La grande instaurazione. Scienza e riforma sociale nella rivoluzione puritana”. E Cristopher Hill: “Le origini intellettuali della Rivoluzione inglese”. Mattoni esemplari e significativi da leggere.

In seguito e in concomitanza alla rivoluzione scientifica con Copernico, Galileo, Keplero, Newton, Cartesio, e altri, negli uomini di sapere passò l’idea che il progresso tecnico potesse riportare il Paradiso sulla terra, in termini non mitologici: allungamento della vita con le scoperte della medicina moderna, benessere e felicità con le scoperte tecno-scientifiche. Quindi avanzamento del sapere con Bacone e Comenio organizzato nelle scuole in modo strutturato.

Un mondo che passava dal “Paradiso Perduto” di J. Milton al Paradiso ritrovato. Il Paradiso agognato imponeva l’addomesticamento dei popoli incivili, barbari, e il dominio dell’uomo sulla natura: antropocentrismo. Cioè asservire la natura selvaggia e inospitale (wilderness) sotto il giogo della volontà di potenza.  Ideologia estrattiva; prendere, estrarre ogni risorsa utile come se fossero illimitate, infinite tali e quali l’Universo, forza lavoro inclusa ovviamente.

Questo è il retroterra della prima Rivoluzione Industriale che poi dà seguito alla seconda fino ai nostri giorni con l’high tech. Essa va a braccetto con l’economia capitalista e ne è parte dell’ideologia  che la conforma. Gli scienziati fanno il loro lavoro, seguono la passione; la colpa è di chi li paga (pure male). Semmai essi hanno la colpa morale di sottostare al capitale e d’essere malati di Nobilite: Nobel-ite, agognano il premio per sentirsi Nobili di sangue. Che la scienza abbia fatto più danni che bene all’umanità è dimostrato dalla storia. Progresso senza sviluppo diceva Pasolini: si cresce economicamente ma si regredisce mentalmente. Nichilismo, pensiero debole camulato, (camula sia in senso siculo sia in quello piemontese) (Vattimo). Prometeo che ha avuto l’ardire di rubare il fuoco agli Dei è ancora incatenato in qualche spuntone roccioso del Caucaso con l’aquila che gli becca il fegato. L’aver saputo articolare il linguaggio più che un bene penso sia stato un male, da lì discende la pia illusione, la fede cieca negli imbonitori, il dominio degli spacciatori demagoghi di menzogne a scapito dei poveri boccaloni. Vedi “Su verità e menzogna in senso extramorale” di F. Nietzsche. “La medicina è amara ma, sai già che la berrai” cantava Edoardo Bennato. Oppure rivedere il “Faust” di Goethe che si vende l’anima al diavolo pur di dominare la conoscenza e quindi il mondo. Diabolico!

Cos’è in fondo la matematica? Se non il dominio del calcolo, equazioni, algoritmi etc. La matematica è mera tautologia, ci dice cose che già sono in sé nella natura; reitera il già dato in forma di calcolo. Tautologia è dire che l’immagine d’una pipa è una pipa, lo si vede dall’immagine non c’è bisogno di dirlo. Non per niente Magritte ha titolato il famoso quadro della pipa “ceci n’est pas un pipe”, altrimenti sarebbe stato tautologico. Quando L. Wittgenstein spiegò a B. Russell che la matematica è tautologica Russell smise d’occuparsene e si dedicò ad altro. (Libera citazione da “Stella Maris” di C. McCarthy. Einaudi 2023 pag. 135).

Ai corifei del progresso tecnico sottostante all’ideologia capitalista  della pia illusione del benessere e della felicità a portata di pancia vorrei ricordare che le priorità della Sicilia sono ben altre; penso all’acqua, alle infrastrutture, alla sanità pubblica, etc. Ai corifei dei ponti sullo stretto, dei telescopi, dei Mous, dei poligoni militari e del magna magna che qualche milioncino può generare sviluppo chiedo, cosa rimane alla popolazione? Al netto di macchinari, appalti e fornitori? Qualche prebenda? Qualche sinecura? La scienza è sempre stata al servizio dei militari, degli armamenti e delle guerre. Il linguaggio, la scienza hanno prodotto il Progetto Manatthan, AI l’uomo su Marte,e via dicendo. In pratica si stanno studiando la via di fuga in caso di cataclismi irreversibili; una novella Arca di Noè per sfuggire all’estinzione: Douglas Rushkoff “Solo i più ricchi. Come i tecnomiliardari scamperanno alla catastrofe lasciandoci qui”. Ed. Luiss.

Capiamoci, sia chiaro, non sono contro gli investimenti, però invece di fare il Ponte si dovrebbe dare priorità alle strade, acqua, sanità, scuole; lo stesso vale per il telescopio. Vorrei far capire che il progresso-benessere è solo fumo negli occhi per qualche briciola di torta; dietro vi si cela Messer distruzione! Eppure al diavolo interessa la vita non la morte. Senza la vita non avrebbe motivo d’essere. È la diabolicità umana che tende al Thanatos.

Ma come farà quest’occhio spaziale a salvarci dai meteoriti se questo Big Government è inetto a salvarci dalle tremende tragedie terrestri? Non è meglio pensare prima alla terra e poi allo spazio? Al potere non importa lo spazio, intanto importa l’occhio del grande fratello tecnologico terrestre del capitalismo della sorveglianza con la logica estrattiva dei Big Data ai fini di lucro e controllo. Forse più che dalle meteoriti il Big Gov vorrebbe salvarci dagli Alieni, dalle Alien-Nazioni, Alluci-Nazioni dell’Inconscio dall’InCoscienza Incosciente? Anormalità che il Big Gov crede di rimuovere e spacciare per Normalità! Ahi. Povero genere, gregge che sotto le stelle brucolando grufolando vai guidato dal Pastore col bastone, eterodiretta passo passo a brucar l’erba. Cultura Pastorale ecclesiale trasformata in nozione politica secolare dominante e tracotante.

A questi corifei neoliberisti di sinistra che si sgolano in difesa del Fly Eye accusando gli ambientalisti d’essere “no, no,no” vorrei puntualizzare un’evidenza da osservare . Una premessa. Per vederla bisogna attivare la visione laterale perché quella dritta ce la danno sfocata-camuffata; per rifletterci bisogna azionare il pensiero controintuitivo, in quanto quello raziocinante è offuscato dall’economia. Ora io sono cosciente che il telescopio a Mufara verrà costruito, ormai è un fatto compiuto, dal potere coercitivo in barba a tutto e a tutti. Tuttavia questo scritto non è una perdita di tempo, forse qualche cuore tenero, qualche mente sensibile magari si farà un esame di coscienza a tutto tondo.

Metto in evidenza il ragionamento suddetto. Il “no” ambientale non è un mero “no” tanto per capriccio politico. Il “no”ecologico paventato dai corifei è invece un Si a tutto tondo. Il “no” è diretto alla morte, alla distruzione ed è un “no” che si capovolge in Si alla vita in armonia con la natura. Il “si” al falso progresso invece è un “si” alla distruzione alla morte, al dominio scriteriato sulla natura, quindi un “no” alla vita: il vero inappellabile No. Chi dice “Si” pensa all’economia (pancia) e lo dice per mero interesse. Chi dice “No” lo dice senza interesse, infatti dove può risiedere l’interesse del “No” se non nell’amore del “Si” alla vita e contro la morte della distruzione? Non ci piove!

Di questo aspetto del ragionamento l’ideologia capitalista non tiene conto, lo nasconde, cooptando capziosamente con l’interesse i corifei a sua difesa. Finché Madre natura sopporterà tutti buoni e biniditti, quando arriverà l’ora, (i tempi s’accorciano sempre di più), i tecnomiliardari avranno pronta la navicella, l’Arca di Noè, per Marte e tutto il resto sarà noia. Contenti voi che potete cari corifei… “c’è chi dice no, c’è chi dice no. Io non ci sono. Io sono un uomo” Vasco Rossi. Per cortesia vi prego cari amici restiamo umani in osmosi armonia con la natura.

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