Gran Galà del Teatro Dialettale “Premio Regionale Città di Castelbuono” – Il “Premio alla carriera” intitolato a Gilberto Idonea

Il Premio alla carriera viene conferito di consuetudine ogni anno nel corso della Awards Ceremony alle personalità professionistiche che hanno avuto un impatto duraturo nel mondo dello spettacolo e del cinema.

Nella passata edizione è stato conferito all’attore Fabrizio Ferracane, “Premio Nastro d’Argento 2019” e candidato “David di Donatello 2020” come Migliore Attore non Protagonista per il film “Il Traditore”.


L’Associazione di Promozione Sociale i Frastornati, di concerto con la famiglia Idonea, ha deciso di intitolare, con la IIª edizione del Gran Galà del Teatro Dialettale “Premio Regionale Città di Castelbuono”, tale riconoscimento all’attore siciliano Gilberto Idonea, scomparso nel 2018.

Contrariamente agli altri Premi in palio, decretati dalla Commissione esaminatrice, il conferimento del Premio alla carriera è appannaggio del Comitato organizzatore in sinergia con la famiglia Idonea.

Gilberto Idonea comincia la sua carriera artistica sul palco del teatrino dei Salesiani, calcato da altri acclamati maestri delle scene italiane: una palestra di formazione umana e non solo di ricreazione.

È stato il fondatore del “Teatro delle Arti” alla Civita dove sperimentò con successo il suo Teatro popolare. Idonea era considerato l’erede del grande comico catanese Angelo Musco anche per la forte somiglianza fisica e mimica, e come Musco era legatissimo all’Opera dei Pupi.

Per decenni ha calcato i palcoscenici di tutto il mondo, in particolare in Europa e in Sud America, riscuotendo ovunque consensi con una propria compagnia, rappresentando i classici siciliani.

Tante le opere teatrali e cinematografiche che lo hanno visto protagonista.

Ricordiamo, fra le prime, quelle di tradizione, come “La giara” e “Il berretto a sonagli”, di Pirandello. “L’eredità dello zio canonico” e “Gatta ci cova” di Antonino Russo Giusti, “L’aria del continente” e “San Giovanni decollato” di Nino Martoglio, “U sapiti com’è” di Francesca Sabato Agnetta.

Uno dei suoi capolavori è stato “One Man Show”, un omaggio al grande comico catanese Angelo Musco, che ha colto non solo grandi successi di pubblico ma anche lodi di accademici.

Ha fatto commuovere italiani e stranieri in innumerevoli tournée, ma ha anche conquistato la simpatia di milioni di telespettatori con i suoi film e le sue fiction.

Nel piccolo schermo è stato tra i protagonisti di “La piovra”, “Gente di mare”, “Il grande Torino”, “Il commissario Montalbano”, “Incantesimo” e “L’onore e il rispetto”.

Ha girato in Crimea la fiction russa prodotta da Star Media “Anna German” con la regia di Waldemar Krzystek.

Sul grande schermo l’abbiamo visto in pregevoli film di Pupi Avati quali “La cena per farli conoscere” e “La seconda notte di nozze”, di Paolo Sorrentino come “Le conseguenze dell’amore” e di Carlo Lizzani come “La donna del treno”.

Memorabile la sua interpretazione dell’avvocato caricaturale in “Malèna”, film di Giuseppe Tornatore.

Uno dei più grandi attori del Teatro siciliano e del cinema italiano, come dimostra la sua carriera internazionale che lo ha visto interpretare una ricchissima galleria di personaggi come continuatore della più gloriosa arte scenica siciliana anche presso università americane e davanti a folte platee di tutto il mondo.

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