Gruppo Ulivo: “Il Sindaco fa cassa con le tasche dei cittadini ma svende gli immobili comunali”

 

da Castelbuono.org

Le esigenze di fare cassa e di riuscire a pareggiare il bilancio, nella situazione attuale mentre lo Stato continua a tagliare fondi ai comuni, ci pare un obiettivo politico condivisibile e come minoranza consiliare ci siamo posti in una posizione politica propositiva e di dialogo per fare in modo di non dover continuare a mettere le mani in tasca a i cittadini.
Fra le misure scelte per aumentare le entrate del nostro bilancio il Sindaco Tummunello ha proposto di dismettere parte del patrimonio comunale vendendolo o valorizzandolo (per intenderci, affittandolo).
Ci ha fortemente sorpreso che in sede di discussione consiliare abbiamo trovato nel piano di Alienazione dei Beni fra i fabbricati in vendita strutture di altissimo valore storico come quelli dove insistono gli attuali uffici della SOAT presso via Benedettini; l’ex Convento in Via Sant’Agostino dove hanno sede diversi gruppi di volontariato e delle Congregazioni e l’attuale sede dell’Ufficio Turistico in Corso Umberto.
Abbiamo consigliato all’Amministrazione Comunale, tramite emendamento in Consiglio, di stralciare i fabbricati suddetti dalla voce “Vendita” e inserirli in quella “Affittasi”; il motivo è subito spiegato.
Gli immobili in questione oltre ad avere un valore storico intrinseco e posizioni strategiche di non poco conto per la valorizzazione turistica del nostro paese frutterebbero di più al comune, vista l’esigenza di fare cassa, se questi venissero locati.
L’immobile di Corso Umberto, dove ha sede momentaneamente l’Ufficio Turistico, è stimato 26.400 €. Noi siamo convinti, ma è più che ovvio, che mantenendo il Comune la proprietà e ponendolo fra gli immobili in affitto potremmo recuperare la somma in pochi anni e ottenere così una plusvalenza negli anni successivi. Stesso discorso per gli altri immobili suddetti di valore circa sui 90.000 €. Questo porterebbe un vantaggio alle casse comunali e quindi ai cittadini.
Sicuri della ragionevolezza della nostra proposta, sembrava anche che la cosa poteva essere accolta da alcuni Consiglieri di Maggioranza, è stato lesto però il Presidente del Consiglio a chiedere una sospensione temporanea in maniera tale da far “ritrovare l’unità” ai consiglieri di maggioranza che hanno votato contro la nostra proposta compattamente.
Riteniamo alla luce del fatto che l’Amministrazione ha proposto di raddoppiare l’IRPEF, 0,4% con Amminstrazione Cicero e 0,8% con Tummunello, e di portare l’asticella dell’IMU sulle seconde case allo 0,96% (più del doppio rispetto alla prima casa) ha compiuto un atto di leggerezza politica mentre si cercano i sacrifici dei cittadini e non si razionalizza al massimo il patrimonio comunale.
E’ troppo facile mettere le tasche nelle mani dei cittadini e, soltanto per un atto di soverchia politica, non accettare la nostra proposta di emendamento.
Il Sindaco così compie un doppio salto mortale nel vuoto politico: svende patrimonio pubblico e tartassa i cittadini.
La questione sul bilancio non è chiusa e abbiamo già considerato alternative alla proposta dell’Amministrazione Comunale e le esporremo nel prossimo Consiglio Comunale.

I consiglieri del Gruppo L’Ulivo con Unione Civica

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