I lavoratori delle cooperative sociali si sentono dimenticati e presi in giro in tempi di elezioni
Sono passati diversi mesi dall’ultimo consiglio comunale nel quale si era discussa la problematica dei lavoratori delle cooperative sociali che si occupano della raccolta dei rifiuti nel nostro territorio in forza delle commesse contrattuali che fanno capo alla società in house Castelbuono Ambiente.
Nulla però pare muoversi, continua questa situazione di stallo, e le richieste dei lavoratori sembrano lontane dall’essere accolte e così, a ridosso delle elezioni europee, arriva l’ennesima lettera dei lavoratori che chiedono finalmente una risposta alle loro rivendicazioni.
I lavoratori delle cooperative sociali di Castelbuono, le quali svolgono servizio di igiene ambientale per il proprio paese, scrivono una lettera aperta alla città e soprattutto a coloro che cercano dei voti.
A dicembre 2018 uscì la richiesta dell’amministratore unico della ”castelbuono ambiente”, riguardo le cooperative sociali di Castelbuono di essere assunti in essa per la raccolta differenziata. La nostra assunzione doveva avvenire per fine gennaio 2019, ma ancora oggi non si hanno notizie e/o risposte in merito, però ci vengono a cercare tutti per i voti. Vi sembra normale? Sembra che si siano scordati di noi, vogliamo delle risposte certe, vogliamo lavorare. Sinceramente essere presi in giro per un posto di lavoro non ci sembra giusto soprattutto essendoci una legge che lo permette ed è la legge Madia. La “castelbuono ambiente” parla tanto di differenziata e sicuramente ha bisogno di personale. Visto che ad oggi nessuno ha più parlato di noi scriviamo per avere delle risposte concrete per il futuro cercando di portare il paese in ricrescita sotto tutti i punti di vista.