Il 6 Ottobre • “L’asta del 1920 – Progetto partecipativo per la comunità di Castelbuono”
Terzo appuntamento del progetto L’asta del 1920. Nel corso della precedente assemblea alla quale avete partecipato numerosi, sono stati molti gli eventi e le attività proposte, che qui riassumiamo brevemente. Le proposte non ancora in programma potranno essere discusse e presentate nel nostro prossimo incontro il 5 luglio. Stiamo infatti lavorando alla costruzione di un programma generale di tutte le iniziative, anche per stabilire una tempistica di realizzazione durante il corso del 2020. Le proposte possono essere inviate per e-mail all’indirizzo asta1920castello@gmail.com
Maria Rosa Sossai, curatrice del progetto, informa che il progetto “La camera delle meraviglie”, da installare presso il Museo Civico, sarà realizzato con una raccolta attraverso gruppi ed associazioni. Per questioni di spazio infatti gli oggetti-testimonianza non saranno offerti dai singoli cittadini (tranne in casi eccezionali di reperti di importanza storica o artistica).
Con la collaborazione delle docenti delle scuole di Castelbuono, abbiamo programmato una serie di interventi con il coinvolgimento degli studenti che parteciperanno attivamente con iniziative specifiche da presentare ai rispettivi collegi docenti a inizio del prossimo anno scolastico:
gli studenti delle scuole elementari potranno essere impegnati in una rievocazione storica degli avvenimenti relativi all’acquisto del Castello, poiché l’apprendimento attraverso il gioco è un metodo educativo per crescere in modo equilibrato e motivato.
Le classi delle scuole medie potranno realizzare delle interviste intergenerazionali, in particolare agli anziani che rappresentano la memoria storica e una preziosa fonte per tutta la comunità. La trasmissione orale del patrimonio culturale alle giovani generazioni costituisce la base per la comprensione del concetto di identità sociale di tutta la comunità.
Le classi del triennio dell’Istituto Agrario potranno sperimentare attività laboratoriali per riscoprire le coltivazioni tradizionali di piante autoctone e specie vegetali locali in via di estinzione, con l’obiettivo di salvaguardare il territorio rurale, che è la condizione necessaria per preservare le specie naturali e per conoscere il patrimonio naturale delle Madonie.
Gli studenti del Liceo Scientifico, in collaborazione con il FAI-Fondo Ambiente Italiano, in occasione delle Giornate di Primavera, che si svolgeranno nel 2020, potranno tenere delle visite guidate con riferimento alla storia locale, e al progetto L’asta del 1920, nella convinzione che essere a pieno diritto cittadini, significa conoscere la propria storia e tramandarla.
Nel corso della riunione Concetta Fiasconaro, Presidente del Centro Polis, ha proposto di realizzare una mostra d’artigianato che abbia come tema il castello, all’interno della chiesa del Crocifisso, insieme alla creazione di un portale o di una pagina web che aggiorni in tempo reale sullo stato dei lavori di tutto il progetto.
Il gruppo di studio composto da Martino Spallino, Angelo Ciolino, Angelo Cucco e Aurora Raimondi vuole tributare un omaggio al sindaco Mariano Raimondi e ricostruire le figure di tutte le persone che lo hanno coadiuvato nel progetto.
Il gruppo intende inoltre allestire una mostra sugli interventi architettonici e di restauro eseguiti al Castello a partire dal 1920, con l’intervento dell’architetto Rosario Polisi. (la mostra potrebbe essere collocata nella sezione urbanistica del castello).
Luciana Cusimano, presidente degli Amici del museo, suggerisce una selezione di foto storiche del paese, utilizzando anche le foto del Centro Polis e di ‘Castelbuono nel tempo passato’, oltre alle foto della tesi di Aurora Raimondo, che si rende disponibile a partecipare alla ricerca storica e organizzare una conferenza per contestualizzare Castelbuono negli anni Venti, mettendo a disposizione la propria tesi di laurea sulla fotografia d’epoca.
Enzo Cucco, presidente dell’associazione di fotografia Enzo La Grua, lancia l’idea di dedicare una sezione del concorso fotografico annuale alla ricorrenza del centenario.
Rosa Bonomo e Maria Mitra, in rappresentanza dell’Associazione “Uncinetto dell’Amore”, si rendono disponibili a realizzare e prestare un lavoro che sarà esposto nella camera delle meraviglie, e confermano che la loro iniziativa del 2020 verrà celebrata alla luce del centenario.
L’architetto Rosario Polisi annuncia di volere ritrovare il manifesto originale della raccolta fondi e di rendere omaggio anche all’assessore Gioacchino Bruno e a tutti i personaggi che nel 1920 riuscirono a mobilitare le forze necessarie per realizzare l’acquisto del Castello dei Ventimiglia.
La professoressa Lia Romè, a nome dell’associazione Sant’Anna, conferma la presenza dell’associazione e la realizzazione di un progetto con fini di inclusione sociale, che sarà strutturato nei prossimi mesi, presso la sede dell’associazione.
Antonio Castiglia propone di spostare la premiazione del Giro Podisitico di Castelbuono al Castello dei Ventimiglia e di far stampare sulle pettorine dei corridori l’immagine del Castello.
La dott.ssa Francesca Cicero comunica che l’Associazione dei Curiosi, di cui è presidente, parteciperà alla rievocazione della questua di 100 anni con il restauro di uno degli arredi sacri presenti nella chiesta dell’Annunziata e appartenenti, come la stessa chiesa, al Comune di Castelbuono. Sarà così ridata alla popolazione un importante manufatto artistico. Seguirà la pubblicazione degli atti dell’incontro culturale e dello studio del restauro.
Vi aspettiamo per continuare a lavorare insieme per il bene di Castelbuono e per prepararci in modo adeguato a questo evento storico così importante per la comunità.
Maria Rosa Sossai (curatrice del progetto)
Angelo Cucco (coordinatore del progetto)
Maria Enza Puccia (presidente del museo civico di Castelbuono)
Laura Barreca (direttrice del museo civico di Castebuono)