Il capogruppo Tumminello risponde al sindaco Cicero
Riceviamo e pubblichiamo di seguito la dura nota di risposta del capogruppo Castelbuono in comune Antonio Tumminello indirizzata al sindaco Mario Cicero in merito alla precedente nota del primo cittadino sulla questione degli “inviti speciali”
Ancora una volta il Sindaco Cicero, prova a giustificarsi senza dare nessuna giustificazione. Anzi parlandoci del libro che farà sui cittadini che si sono distinti nel corso degli anni. Spero che non lo scriva di suo pugno, ma che almeno lì si faccia aiutare.
Ma non ci racconta chi ha invitato quest’anno? Quali meriti speciali avevano? e quelli dell’anno scorso? Così, almeno, avremmo un’anticipazione sul libro. Poi ritorna sul biscottificio Tumminello (una vera e propria ossessione, speriamo che non sia perché lo abbiamo rifiutato come agente).
Invitato per non fare una palese disparità di trattamento con l’unico che voleva realmente invitare, ovvero il sig. Paolo Forti, titolare del Biscottificio Forti. Poi farnetica su chi ha scritto la nota di Castelbuono in Comune, Leta o Tumminello.
Al netto che personalmente potrebbe anche farmi piacere, il movimento ha un coordinamento fatto di uomini e donne libere e capaci di pensare e scrivere, anche correttamente in lingua italiana, mi pare invece di capire, per come lei pensa ed opera, che nel suo movimento e nella sua amministrazione, tutto ciò non sia vagamente ipotizzabile.
Vede, se lei utilizzasse il tempo che dedica ai suoi deliri di onnipotenza e a pensare alle strategie politiche (per evitare di restare senza lavoro) , agli atti amministrativi sicuramente avremmo fatto la stabilizzazione del personale precario, la stabilizzazione del personale delle cooperative dei rifiuti e certamente avremmo una buona gestione dei rifiuti e nessun contenzioso, avremmo iniziato i cantieri, le Fontanelle e il Cimitero, il piano del taglio del Bosco, i lavori di pulizia e decespugliamento del paese dato che siamo a fine luglio, (ma gli unici lavori che si fanno sono quelli abusivi al Municipio), avremmo riaperto via tenente Ernesto Forte e la scuola di San Leonardo e avremmo riattivato la mensa scolastica, avremmo impegnato i 4 milioni di euro che in parte la mia amministrazione le ha lasciato (vendita dei capannoni) ed in parte lo stato le ha sbloccato per la manutenzione delle strade di campagna e gli investimenti strategici per il paese (parcheggi, area castellana, rete idrica), mi creda per me che lavoravo con ZERO – 4 MILIONI sarebbero stati un sogno.
Invece NULLA … neanche gli adempimenti obbligatori Rendiconto 2018 scaduto da 90 giorni e conseguentemente il Bilancio Consolidato 2018 e Salvaguardia degli equilibri 2019 non fatta o i Rendiconti dei Musei, questione che anche il PD ha sollevato.
E potrei continuare … continuare… continuare … ma lo faremo più avanti.
Si ricolleghi a quel paese reale che la mattina, diversamente da lei, si alza e va a lavorare, dato che non vive di politica, e a cui delle sue chiacchiere e delle sue strategie di mantenimento in vita (politica) non importa un fico secco.
Il capogruppo Consiliare di Castelbuono in Comune, Antonio Tumminello