Il collettivo Pittori di provincia in mostra a Casa Speciale. Al via la quinta edizione di “Pittori di Provincia Espongono”
Inizierà venerdì 20 dicembre l’esposizione artistica, giunta alla quinta edizione, dal titolo “Pittori di Provincia Espongono”. La mostra, nella quale saranno presenti opere di pittura e scultura di artisti castelbuonesi e del comprensorio, sarà visitabile fino al 6 gennaio 2020 presso Casa Speciale in Piazza Margherita. Di seguito il comunicato del collettivo Pittori di Provincia.
Si può dire che ogni esposizione ricerca un po’ di storia dell’arte che nasce dall’intento di colmare una lacuna, sia per accrescere la fama di un artista o per restituire importanza ad un movimento.
noi esponiamo
con la consapevolezza che a meritare molta attenzione sia un’arte intera, quella che dà origine a tutte le arti:il disegno
è il terreno di gestazione dei primi pensieri di ogni artista, pittore, scultore, architetto, regista, inventore, musicista o scrittore.
Pittori di provincia espongono creando nello spazio espositivo, dinamico, mutevole e mutante l’arte contemporanea.Il nostro progetto nasce dalla volontà di vendere la nostra pittura, scultura, o composizione e di investire su questo connubio tra il luogo, con grandezza della sua storia e le espressioni della contemporaneità, arricchendo in questo modo un patrimonio di nuova bellezza.
Quanto sia difficile realizzare un’esposizione che abbia equilibrio tra divulgazione e innovazione che non dovrebbe consistere nel restare nel vago!
E tanto meno di tenersi fuori dai salotti importanti i soliti pochi privilegiati ma attenzione, perchè era come allora.Ciò significa anche relazione stretta con il mercato (che non c’è) dell’oggetto, puntando su un’arte che ovviamente fa piacere ai collezionisti ma allo stesso tempo racchiude per una élite di appassionati (finti) un linguaggio fatto di riferimenti interni che fatica a tenere il passo con la creatività e le nuove tecnologie con la richiesta di partecipazione dell’utente contemporaneo.
queste opere sono destinate a sparire, forse ad essere sconfitte (o ignorate) nella sottigliezza del gioco del rapporto con la realtà al punto da non essere proprio riconosciute.