Il commissario straordinario del Parco delle Madonie scrive al Direttore Rai3 Sicilia Rino Cascio
Petralia Sottana: il Commissario straordinario dell’Ente Parco delle Madonie, dott. Salvatore Caltagirone, scrive al direttore del Tgr Rai Sicilia in merito ad alcune dichiarazioni rilasciate nel corso di un servizio del TGR Regione, durante il quale si parlava di Zone Franche Montane.
Gentilissimo Direttore,
scrivo la presente, per significarle il disagio provato
nell’ascoltare il servizio andato in onda nell’edizione serale delle
19.30 del TGR Regione, durante il quale si parlava di Zone Franche
Montane.
Le premetto che, io sono favorevole all’iniziativa intrapresa da
Amministratori, Associazioni, Organizzazioni di categoria e
sindacali, imprenditori e cittadini madoniti che, chiedono e
rivendicano tra i 147 Comuni interessati, l’applicazione di una
fiscalità agevolata, per creare al loro interno, zone a fiscalità di
vantaggio, utile al rilancio economico territoriale, che si
contrappone ad un basso grado di marginalità socio-economica.
Nello specifico, il servizio andato in onda su Rai Regione l’8/9/2019,
secondo il mio modesto parere, ha spostato il punto focale
dell’argomento in questione delle Z.F.M., mettendo in luce alcuni
aspetti del Parco delle Madonie, che non trovano riscontro in ciò che
è stato fatto nel corso della mia gestione commissariale.
Per le criticità emerse durante il vostro servizio, relativamente a
infrastrutture, ospedale, viabilità, ritengo che le cause non siano
ascrivibili all’Ente Parco delle Madonie, che non ha ne competenza e
ne responsabilità in materia.
Le sottolineo che nel corso degli ultimi 18 mesi, durante la mia
gestione, l’Ente Parco delle Madonie, pur avendo a disposizione un
budget economico limitato e trovandosi in situazione di gravi
difficoltà economiche derivanti dall’ultimo decennio, ha cercato,
comunque, di coinvolgere tutte le realtà territoriali, dalle
associazioni di volontariato a quelle private, dalle strutture
ricettive a quelle di ristorazione, per dare impulso a tutte le
diverse attività economiche; sono stati creati a tal fine, eventi per
la valorizzazione dei prodotti tipici dell’agroalimentare,
dell’artigianato, del patrimonio storico culturale, del patrimonio
immateriale, vere espressioni di identità etno-antropologica.
Ma si è andato oltre ogni qualsiasi opinione rigidamente precostituita
e generalizzata che il Parco non possa essere fruito da Tutti, poichè
è stata rivolta attenzione anche al segmento del turismo sociale. Si
è infatti, attuata con progetti specifici, la diffusione di una nuova
concezione di fruizione sociale e di benessere della Natura, affinchè
ognuno, possa goderne dei benefici effetti. Un Parco Aperto a Tutti!
Un turismo oltre le barriere culturali, materiali ed economiche, in
grado di recare vantaggio alle comunità residenti, che mira a favorire
la conoscenza dei territori e li elevi contraddistinguendoli rispetto
ad altri per le loro intrinseche ed estrinseche caratteristiche.
Ma il Parco, è anche opportunità di start–up per i giovani che
vogliono intraprendere nuove attività imprenditoriali. I numerosi
progetti di alternanza scuola –lavoro con istituti di ogni ordine e
grado, i partnariati con le Università italiane e straniere, le
convenzioni per la gestione di beni patrimoniali, sono alcune
testimonianze del lavoro svolto a supporto delle istituzioni
scolastiche.
Infine, ma non in ultimo, mi piace sottolineare che l’Ente Parco
delle Madonie, fa parte della Rete dei Geopark, una rete a livello
mondiale, che impone un lungo processo di rivalidazione da parte
dell’Unesco per il mantenimento della qualifica di Global Geopark
Unesco. Il processo positivamente concluso lo scorso mese con
risultati eccellenti, rappresenta un passaporto internazionale che
permette, attraverso lo scambio di buone pratiche e l’implementazione
di sistemi economici validati da risultati eccellenti, di raggiungere
diversi target di visitatori interessati a conoscere l’immenso
patrimonio geologico e botanico di cui le Madonie sono ricche eAntonio, [11.09.19 16:27]
scoprire quali siano le innumerevoli bellezze dell’area protetta.
E’ solo grazie al lavoro dei dipendenti dell’Ente Parco delle Madonie,
con i quali attivamente collaboro, che è stata possibile la
realizzazione delle iniziative promosse a ogni livello e ambito
territoriale e i risultati fin qui ottenuti.
Lo zelo con il quale le stesse sono condotte e realizzate, mi permette
di affermare che la frase prodotta durante l’intervista “E’ uno
stipendificio..il Parco delle Madonie”, è fortemente
decontestualizzata dall’argomento delle ZFM ed appare, pertanto,
un’affermazione gratuita e priva di qualsiasi fondamento, che non
rende merito alcuno a chi si dedica al proprio lavoro con dedizione.
L’auspicio è quello di vedere la S.V Direttore e tutti coloro che non
hanno ancora avuto modo di conoscere gli eventi promossi dall’Ente
Parco delle Madonie, essere nostri ospiti per conoscerne i contenuti,
condividerli e valutarne gli aspetti positivi in tutta la loro
complessità.
L’occasione è propizia per inviarle i più cordiali saluti.
Il Commisario Straordinario
Salvatore Caltagirone