Il Museo Civico presenta il progetto “L’Orto dell’Arte” e il secondo numero di “fuoriregistro”
L’Orto dell’Arte
Arte e cultura ambientale per adulti e bambini
A cura del Dipartimento Progetti Partecipativi del Museo Civico di Castelbuono
e
Presentazione del secondo numero di “fuoriregistro” quaderno di pedagogia e arte contemporanea, dedicato al bene comune
28 luglio 2021 ore 18.30
Chiostro del Museo Naturalistico “F. Minà Palumbo”
Il Museo Civico è lieto di presentare l’avvio del progetto L’Orto dell’Arte ideato dall’Associazione “Il Cinghiale e la Balena”, in collaborazione con il Dipartimento Progetti Partecipativi del Museo. Un doppio appuntamento, insieme alla presentazione del secondo numero di ‘fuoriregistro, quaderno di pedagogia e arte contemporanea’, dedicato al tema del bene comune, con un inserto interamente dedicato alla mostra La Stanza delle Meraviglie, che si concluderà il 1 agosto 2021.
Il progetto L’Orto dell’Arte proposto dalla APS “Il Cinghiale e la Balena”, con il coinvolgimento della popolazione castelbuonese, prevede la realizzazione di un giardino-orto didattico urbano dedicato ad approfondire il rapporto tra arte e natura e aperto con una serie di incontri, laboratori ai bambini e agli adulti. Un terreno adiacente al Castello dei Ventimiglia attualmente inutilizzato diventerà uno spazio per ospitare iniziative e attività educative (all’aperto e in sicurezza) per la diffusione e la valorizzazione di una nuova cultura artistica ed ambientale in un momento storico in cui è necessario rinsaldare il rapporto con l’ambiente, il nostro bene comune più grande e importante. Con questo progetto il Museo Civico intende offrire una nuova esperienza formativa rivolta alla colletività applicando il concetto del “museo fuori dal museo”.
E’ ormai una consapevolezza condivisa da tutti il ruolo positivo svolto dalle aree verdi nei contesti urbani, in accordo con gli obiettivi dell’Agenda Europea 2030 delle Nazioni Unite per uno Sviluppo Sostenibile; esse assumono ancora più valore nel periodo di emergenza che stiamo vivendo, proprio per la sua funzione di collante all’interno della comunità, rispondendo al bisogno di incontro e scambio con l’altro e innescando processi di conoscenza e fiducia. Le linee guida della gestione dell’orto seguiranno i principi dell’agricoltura sinergica e della permacultura, secondo un approccio artistico pluridisciplinare capace di diventare linguaggio comune, portatore di emozioni e vissuti, in grado di abbattere le differenze e di favorire il coinvolgimento delle singole persone rendendole parte attiva di un gruppo. L’Orto dell’Arte si propone, quindi, di promuovere la consapevolezza che l’educazione non è un bene affidato esclusivamente alla scuola o alla famiglia, ma anche alle piazze, alle strade, alla natura, alle istituzioni culturali, come offerta culturale cittadina e occasione di crescita comunitaria e collettiva. Solo in questo modo ogni metro quadrato del luogo che ci ha visto nascere o che abbiamo scelto come “la nostra casa” ci apparterrà; prendersene cura vuol dire assumere sempre più stili di vita “leggeri” affinchè la nostra impronta ecologica sia sempre più lieve.
Il progetto è stato ideato dall’APS Il Cinghiale e la Balena, formata da un gruppo di artisti professionisti nei campi del teatro, del circo, della pittura, che, insieme ad esperti nel campo educativo ed agrario, sono innamorati del luogo, dell’arte e della natura, e hanno scelto Castelbuono come sede delle loro attività. L’obiettivo dell’Associazione è creare iniziative culturali nella natura che mescolando le diverse arti valorizzino l’attenzione per l’ambiente.
Il 28 luglio sarà inoltre presentato il secondo numero di “fuoriregistro” quaderno di pedagogia e arte contemporanea, dedicato al bene comune, pubblicato come momento conclusivo del cammino della comunità di Castelbuono nel bene comune iniziato tre anni fa con il progetto L’Asta del 1920, a cura di Maria Rosa Sossai, e ha avuto come risultato la nascita del Dipartimento Progetti Partecipativi del Museo che intende esplorare nuovi modi di concepire l’arte, in grado di offrire soluzioni concrete al progressivo impoverimento dei legami sociali e degli spazi comuni, per ritrovare quei gesti rituali e quelle forme di cortesia che hanno un potere benefico sulle emozioni e sui pensieri.
Così come l’esposizione degli oggettidati in prestito dai castelbuonesi per celebrare l’acquisto del Castello dei Ventimiglia da parte della comunità di Castelbuono ha rinnovato il senso di comunità, anche la trasformazione dell’aiuola rettangolare che si trova sul lato destro del Castello in un orto comune e condiviso rappresenta un esempio unico e prezioso di comunità attiva e ricca di iniziative. Invitiamo quindi le associazioni che generosamente hanno partecipato alle assemblee cittadine, a unirsi a noi per continuare ad agire in nome del bene comune di cui il Castello è il simbolo.
Si ringrazia il Museo Naturalistico “F. Minà Palumbo” di Castelbuono
28 LUGLIO ore 18.30 – PROGRAMMA
Interverranno all’incontro
Mario Cicero, sindaco di Castelbuono
Marienza Puccia, presidente del Museo Civico
Rosario Schicchi, presidente Museo Naturalistico “F. Minà Palumbo”
Laura Barreca, direttrice del Museo Civico
Maria Rosa Sossai, responsabile scientifica del Dipartimento Progetti partecipativi
Luigi Ciotta, APS il Cinghiale e la Balena
Stefania Cordone, responsabile scientifica del Dipartimento Educazione
Giuseppina Pisciotta Tosini, professoressa ordinario di diritto agrario, Università degli Studi di Palermo
Angelo Cucco, antropologo
Regole di partecipazione Anti-Covid19:
L’evento si svolgerà nelle modalità consentite dalle ordinanze in vigore al momento.
All’ingresso verrà rilevata la temperatura.
La partecipazione è consentita solo se muniti di mascherina.
Si raccomanda il mantenimento della distanza interpersonale di almeno 1 metro.