Il significato dei simboli in un paese che ha vissuto il fascismo

Le proposte della Costituente per la comunità castelbuonese

Nell’approssimarsi del 25 aprile e dunque del 79° anniversario della Liberazione dell’Italia dal Nazi-Fascismo, come gruppo politico che ha rappresentanza anche in Consiglio comunale, sentiamo anzitutto doveroso, come atto di riconoscenza e memoria, rendere noto un elenco di uomini, i Partigiani, che, nati a Castelbuono o discendenti dai nostri luoghi, sono stati protagonisti del movimento di Resistenza e quindi hanno contribuito ad affermare l’altissimo valore della libertà e della democrazia, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943.

Crediamo che i simboli non siano un orpello ma forme di riconoscimento e discrimine di valori, per cui la nostra proposta all’Amministrazione, al Presidente del Consiglio e agli altri interlocutori politici locali sarà la posa di una o più pietre di inciampo all’inizio di Via Umberto I di Castelbuono in memoria di chi ha sposato fedelmente il bene della libertà e la necessaria resistenza agli oppressori. I Partigiani appunto.

Tra costoro, Cristoforo Carabillò, catturato e fucilato dai fascisti. Per lui proporremo l’intitolazione di una strada, poiché senza l’opposizione di certi italiani come lui, che sapevano di poter morire in nome della libertà, oggi forse non esisterebbe la nostra.

Altro tributo da annoverare per gli eccidi del Nazi-Fascimo quello al sergente castelbuonese Giovanni Cascio che nel 1943 si trovava in Albania. Leggendo la testimonianza di un suo commilitone oggi in possesso dei familiari, rifiutando di allinearsi al regime fascista, il sergente esclamava: “Preferisco morire anziché tradire la Patria”. E fu quindi trucidato. Oggi che si parla spesso di Patria, a sproposito e da parte di chi non ne ha titolo, affermiamo che questi sono i patrioti veri, e questo patriottismo noi indichiamo come esempio alle giovani generazioni proponendo l’intitolazione di una strada anche a memoria dell’eroismo di Giovanni Cascio.

Nelle scorse settimane abbiamo aderito con convinzione alla proposta di revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini – concessa dal Consiglio comunale di Castelbuono il 23 maggio 1924 – pervenuta dalla segreteria del Circolo del PD di Castelbuono, in quanto riteniamo fondamentale l’impegno politico contro ogni espressione di autoritarismo e limitazione della democrazia ed uguaglianza di tutti i cittadini, soprattutto in un momento storico come quello attuale, in cui si colgono segnali pericolosi di derive e rigurgiti fascisti.

In un contesto che vede due ricorrenze, il centenario del conferimento della cittadinanza onoraria a Mussolini nella giornata del 23 maggio 2024, e il centenario dell’uccisione di Giacomo Matteotti nella giornata del 10 giugno 2024, la Costituente vuole proporre delle iniziative da svolgere in un periodo che dalla festa della Liberazione, il 25 aprile, in cui si aprirà il percorso, arrivi fino al 10 giugno, passando per la data del 23 maggio.

La nostra proposta per il 25 aprile è la celebrazione in un evento pubblico sulla RESISTENZA come sorgente e ispirazione della nostra Costituzione. Per il 23 maggio, in coincidenza del centenario del conferimento della cittadinanza onoraria a Mussolini, proporremo in condivisione con il Circolo del PD di Castelbuono un Consiglio comunale aperto per incarnare praticamente le motivazioni ideologiche di certe scelte e ancora una volta dare significato ai simboli, poiché deve essere la data della revoca della cittadinanza al Duce. Giunto il mese di giugno, con un atto di memoria storica e attraverso un incontro pubblico, sarà invece avvalorato il simbolo opposto a quello dell’oppressore Mussolini: Giacomo Matteotti, l’uomo scomodo che vivendo assieme agli altri italiani del suo tempo la fragilità e la deriva della democrazia, aveva levato la voce in sua difesa, divenendo l’oppositore di cui dovere interrompere l’esempio.

Nelle immagini allegate abbiamo riportato un elenco di Partigiani castelbuonesi, ricostruito attraverso le notizie reperite in rete. Chi si riconosce tra i familiari o i discendenti di qualcuno di essi, o ne ha notizia, è invitato a contattare la Costituente per la Castelbuono di domani all’indirizzo di posta elettronica costituente2022@gmail.com, oppure nella nostra sede di via Mariano Raimondi 28 nei pomeriggi di martedì e giovedì.

Invitiamo a contattarci anche chi avesse notizia di altri partigiani castelbuonesi non presenti nell’elenco, in modo da poterli ricordare degnamente.

Infine invitiamo a contattarci anche i familiari degli internati militari castelbuonesi, che rifiutando di arruolarsi con i fascisti di Salò alleati degli occupanti tedeschi, contribuirono con il loro sacrificio all’affermazione della democrazia.

Partigiani-castelbuonesi-Costituente

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