Il sindaco Mario Cicero nominato vice presidente del Consiglio Direttivo dell’ATI idrico Palermo
Lunedì 12 Febbraio, presso Palazzo Palagonia alla Gancia, sede dell’Amministrazione comunale di Palermo, si è tenuta una riunione del Consiglio Direttivo dell’ATI idrico Palermo, convocata dal Sindaco Lagalla, Presidente dell’ATI. Il Consiglio Direttivo, eletto nell’ultima assemblea della società, è composto dai Sindaci di Carini (Giuseppe Monteleone), Castelbuono (Mario Cicero), Castronovo di Sicilia (Vitale Gattuso), Cefalù (Daniele Tumminello), Marineo (Francesco Ribaudo) e Piana degli Albanesi (Rosario Petta).
L’ordine del giorno prevedeva 16 punti da discutere. I primi tre riguardavano l’insediamento dei componenti del nuovo Consiglio Direttivo, la nomina del Vicepresidente del Consiglio Direttivo e la nomina del Direttore generale dell’ATI. Dopo i saluti iniziali del Presidente Lagalla, che ha sottolineato l’importanza strategica dell’ATI Palermo, nella gestione di uno dei servizi più cruciali per lo sviluppo socio-economico della provincia, è stata evidenziata l’importanza di rafforzare il dialogo con le varie comunità territoriali che compongono l’Assemblea dell’ATI. Questo per rispondere alle esigenze dei territori e fornire un servizio idrico integrato efficiente ed economicamente sostenibile. Tale analisi è stata condivisa da tutti i presenti.
A seguito dell’insediamento del Consiglio Direttivo, è stato nominato Vicepresidente il Sindaco di Castelbuono, Mario Cicero. La proposta, avanzata dal Sindaco di Carini, è stata condivisa da tutti i presenti, in quanto, il Comune di Castelbuono è tra i 23 comuni della provincia di Palermo, in regime di salvaguardia, che ha attuato una serie di politiche per rispettare gli obblighi e i parametri imposti dall’ARERA per mantenere la gestione diretta. La rappresentanza del ruolo di Vicepresidente serve a garantire un’attenzione particolare per questi Comuni, che, nel rispetto delle norme e delle direttive ARERA, intendono mantenere la gestione diretta in un confronto continuo e costruttivo con l’AMAP, società che gestisce tutti gli altri Comuni della provincia di Palermo.
Infine, è stato confermato nel ruolo di Direttore generale l’ingegnere Gaetano Grifasi, che già ricopriva questo incarico. La riconferma dell’ingegnere Gaetano Grifasi come Direttore generale dell’ATI è stata unanimemente accolta da tutti i presenti a seguito degli apprezzamenti espressi dal presidente Lagalla per il lavoro svolto dalla struttura tecnica dell’ATI negli anni passati. Dopo l’approvazione di tutti gli altri punti all’ordine del giorno, il Direttore dell’ATI ha ricevuto l’incarico di esaminare i vari ricorsi presentati dai diversi Comuni e di preparare gli atti di nomina dei difensori.
È stato sottolineato dai componenti del C.D. che molti contenziosi avviati dai singoli Comuni comportano ingenti costi legali, nonostante che per alcuni sembrino mancare i necessari presupposti.
Alla fine dell’incontro, su proposta del Vice Presidente Cicero, è stato deciso di inviare una nota al Presidente della Regione, chiedendo l’inserimento di un rappresentante delle varie ATI presenti in Sicilia nel tavolo di lavoro istituito dal Governo regionale per affrontare l’emergenza idrica che sta già colpendo la nostra isola.
Inoltre, si è deciso che il Consiglio Direttivo dell’ATI si riunirà nei prossimi giorni, con la partecipazione di un rappresentante dell’AMAP e dei Comuni in salvaguardia (vedi Sosvima per le Madonie), per affrontare la crisi idrica nella nostra provincia e proporre soluzioni operative al Governo regionale. L’obiettivo è trovare soluzioni tecniche nei territori che possono ottimizzare le risorse idriche esistenti, eliminare gli sprechi e utilizzare le acque reflue per l’agricoltura.
Tutti i componenti del nuovo Consiglio Direttivo sperano in una collaborazione efficace tra gli 82 Comuni della provincia di Palermo e che il Governo e l’Assemblea Regionale siano disposti ad accettare le proposte che verranno dai territori. L’obiettivo è semplificare l’iter burocratico delle procedure che presiedono la gestione del Servizio Idrico Integrato, ottimizzando le risorse e la fornitura d’acqua con la relativa gestione del sistema depurativo.