Il Sindaco replica al capogruppo Fiasconaro: «è tutto regolare, non è nostra abitudine procedere senza impegni di spesa»
Nella tranquilla e turistica Castelbuono, dalle 21.30 in poi, ovvero ad uffici comunali chiusi, continua la querelle tra il Sindaco ed il Capo gruppo dell’opposizione in Consiglio Comunale, Giuseppe Fiasconaro.Le punte di caldo che sfiorano i 40° gradi sono cavettoni d’acqua fresca a confronto del caldo che emanano le saette sul monte olimpo del Comune.Tutta colpa dell’appello del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale di R-estate a Castelbuono (o venite…). E non solo. Anche la richiesta pubblica, da parte dell’opposizione di ritirare il programma delle manifestazioni estive già approvato in Consiglio, ha fatto la sua parte.L’annuncio – richiesta è stato effettuato durante un incontro pubblico durante il quale è stata chiesta la revoca della deliberazione della giunta comunale che aveva approvato il cartellone estivo, per mancanza della presunta copertura finanziaria per gli eventi successivi al 3 agosto. Inoltre il gruppo guidato da Fiasconaro ha inviato una lettera al Sindaco Antonio Tumminello (che di seguito riportiamo integralmente), formalizzando tutto il ragionamento.
Il capogruppo Fiasconaro, peraltro, in quell’occasione aveva espresso «preoccupazione per l’assunzione di impegni di spesa senza copertura finanziaria per la mancata approvazione del bilancio di previsione 2013, che avrebbe dovuto attestare l’entità delle risorse finanziarie certe disponibili».Pare che ci sia una riduzione di circa 300 mila euro dei trasferimenti dallo Stato rispetto allo scorso anno, e dall’obbligo imposto dallo Stato di assicurare la totale copertura del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti (in atto all’84,25%), si determinerebbe un aumento del prelievo tributario a carico dei contribuenti di oltre 200 mila euro.Antonio Tumminello, con la sua flemma e con un pizzico d’ironia ribatte a Fiasconaro. «Se lui ritiene che fa bene al paese tutto questo attivismo politico e il ritiro del cartellone estivo lo possiamo fare e lo accontentiamo», a questo punto indossa la fascia e con toni decisi incalza «non è nostra abitudine procedere senza impegni di spesa intraprendere qualsiasi azione amministrativa. Abbiamo proceduto nella stessa identica maniera degli anni precedenti utilizzando i “dodicesimi” e con i pareri favorevoli degli uffici».
Non dice nulla di nuovo. È la stessa situazione in cui si trovano tutti i Comuni siciliani non essendo nelle condizioni di far quadrare i bilanci per la mancanza di atti formali da parte degli Enti sovra comunali. «E’ tutto regolare e nel rispetto delle norme e della legalità. Invito il ragioniere Fiasconaro a verificare attentamente tutta la documentazione senza fare processi sommari», taglia corto Tumminello.Speriamo che nella frequentatissima piazza Margherita non siano esposti tazebao e manifesti, come è uso in diversi comuni, per esporre ai cittadini quanto raccontato e dichiarato alla stampa altrimenti dovrebbero essere tradotti in almeno quattro lingue. Anche questo fa parte delle regole dell’accoglienza.
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