Imprese artigiane e cooperative tagliate fuori dagli appalti pubblici. Il Consiglio Comunale di Castelbuono chiede alla Regione modifica della legge

Imprese artigiane e cooperative tagliate fuori dagli appalti pubblici. Il Consiglio Comunale di Castelbuono chiede alla Regione modifica della legge

 

Su proposta presentata dal Sindaco Tumminello, nella seduta del 31 marzo scorso, il Consiglio Comunale di Castelbuono ha approvato all’unanimità la richiesta  di impegno per il  Governo e per l’intero Parlamento Regionale ad approvare apposita legge che possa ridare la possibilità alle imprese artigiane e alle cooperative di partecipare agli appalti pubblici, per importi inferiori a 150 mila euro, con il solo requisito dell’iscrizione all’albo delle imprese artigiane da almeno due anni.

Allo stato attuale il sistema di qualificazione  delle imprese esecutrici di lavori pubblici, in vigore dal 2011,  ha di fatto tagliato  fuori  dal  mondo dei  piccoli  appalti  pubblici numerose famiglie di piccoli imprenditori e artigiani. Certificazioni troppo restrittive, onerose e  difficili da ottenere stanno restringendo la prospettiva di crescita economica alle realtà imprenditoriali locali.

Pertanto l’Amministrazione  Comunale  di Castelbuono, come già  fatto dall’amministrazione del Comune di Bompietro, per  le evidenti  ragioni  di  equità sociale,  ha impegnato il Governo della Regione Sicilia e l’intero Parlamento Regionale all’approvazione di apposita legge per l’elevato valore sociale e di equità che la questione riveste.

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