Incendi nelle Madonie: l’On.le Apprendi chiede la testa del Capo della Forestale
GEAPRESS.
Il dirigente della Forestale siciliana deve andare via.
A ribadirlo è l’On.le Pino Apprendi (PD), Vice presidente dell’Assemblea Regionale siciliana (nella foto) secondo il quale, le fiamme che hanno imperversato in un’ampia area del confine settentrionale delle provincie di Palermo e Messina, hanno bruciato ogni credibilità dei vertici della Forestale siciliana.
Un disastro incalcolabile. Paesaggi di straordinaria bellezza distrutti da Castelbuono (PA) fino alle rive del mare di Castel di Tusa (ME). Centinaia di ettari di bosco e macchia mediterranea, annullati da una serie di incendi la cui matrice dolosa sembra scontata. Secondo il Sindaco di Cefalù (PA) le fiamme sarebbero apparse in luoghi inaccessibili. Questo, almeno, per i comuni frequentatori dei boschi, non certo per chi quelle zone le conosce molto bene.
Decine gli animali arsi dalle fiamme. Masserie ed allevamenti evacuati, specie in contrada Ferla e Carbonara di Cefalù, e tanti animali che non sono riusciti a fuggire. Luoghi, già nel passato, interessati dagli incendi e che avrebbero dovuto essere particolarmente vigilati sia per la rilevanza assunta dagli ecosistemi del Parco delle Madonie nonché per l’importanza di luoghi turistici di nota fama.
Poi quei voli di canadair sospesi e poi ripresi quando, a sentire i Sindaci della zona, l’incendio era ormai vastissimo. Fiamme alte decine di metri ed “incendio di chioma“. Il più devastante. Le lingue di fuoco, sospinte dal forte vento, saltano letteralmente tra le fronde degli alberi distanti anche diversi metri. Un potere devastante ancor più accentuato se tutto ciò avviene in luoghi in forte pendenza come lo erano molti di quelli interessati dal passaggio dell’incendio. Eppure, qualcosa non ha funzionato.
Sui devastanti incendi si dovrà ora verificare se hanno funzionato anche gli aspetti relativi alla prevenzione. Il Vice presidente della Commissione Attività Produttive dell’Assemblea Regionale siciliana, però, non ha dubbi. Quel dirigente deve andare via. Per Apprendi dovrebbe almeno farlo per “buon gusto“. Ovvero, rincara il parlamentare, per “manifesta incapacità“.
“Le fiamme che da giorni devastano ogni cosa nella Madonie – ha riferito l’On.le Apprendi – hanno bruciato anche ogni credibilità del vertice dei forestali. E’ inaccettabile – conclude Apprendi –che per gravi carenze organizzative, ettari ed ettari di bosco vadano in fumo e l’incolumità dei cittadini venga messa in pericolo”.