La beffa del concorso a cattedre 2012 e “La buona scuola”. La lettera di una cittadina castelbuonese idonea e delusa

Riceviamo e pubblichiamo di seguito la lettera inviataci da un’aspirante docente castelbuonese delusa e amareggiata per le motivazioni che leggerete di seguito. Siamo ben coscienti che il contenuto non è strettamente correlato agli argomenti trattati in genere su questo blog, tuttavia riteniamo che lo spirito di servizio alla comunità, che sempre ci prefiggiamo, non possa prescindere dalla possibilità di dar voce a chi vuole esprimere con forza e motivazione le proprie idee, CastelbuonoLive sostiene questa iniziativa e anche i lettori avranno la possibilità di farlo leggendo le righe finali di questo contributo

 

Ho costruito la mia vita sui valori trasmessimi dalla mia famiglia, sostenuta dalla mia fede e dalla convinzione che solo un traguardo sudato, frutto della fatica e della perseveranza onesta, avrebbe potuto  rendermi veramente felice.

Ho lottato contro una mentalità che non premia chi rifiuta le scorciatoie o le vie preferenziali, chi rifiuta logiche di compromesso e non si rivolge al potente politico di turno, ma sceglie consapevolmente e radicalmente la via del sacrificio e dello studio per costruirsi un bagaglio di competenze e di qualità, professionali ed umane, per accedere al mondo del lavoro: una mentalità che, senza neanche troppe velature, addita costui come perdente e, come tale, scartabile da questa società e da questo Stato di Diritto.

Quella cultura dello scarto che insinuandosi nei cuori, negli ambienti di lavoro e nelle istituzioni continua a mietere vittime. Scrivo queste righe piangendo, e le mie lacrime sono cariche di delusione e amarezza, le stesse che 6000 uomini e donne, professionisti o, aspiranti tali, dell’istruzione, stanno versando dalla sera dello scorso 10 marzo, quando il premier Matteo Renzi, durante un consiglio dei ministri, annuncia la loro esclusione dal piano di assunzioni tanto sbandierato come lotta al precariato del mondo della scuola, come giusto riconoscimento alla meritocrazia di gente che, nel 2012, è stata duramente selezionata dalle prove che hanno caratterizzato il lungo iter di quello cha da tutti è considerato il concorso a cattedra più difficile e selettivo dell’intera storia repubblicana: secondo i dati MIUR diffusi a settembre 2013, 326.459 sono stati i candidati ammessi alle prove di preselezione, mentre lo scritto è stato superato da 22.607 candidati (6.9%).

Al termine di quel concorso, sono stati poco più di 20.000 i candidati tutti allo stesso modo inseriti in graduatorie di merito come previsto dal Testo Unico sulla scuola, il quale non distingue tra vincitori ed idonei in quanto parla solo di graduatorie di merito della durata almeno triennale , distinzione fatta arbitrariamente e che tanta confusione ha creato nell’opinione pubblica ma di fatto priva di valenza come fonte di diritto, tanto che il nuovo ministro Stefania Giannini, dopo una valanga di ricorsi arrivati al Consiglio di Stato, di fronte ad una evidente sconfitta giudiziaria del MIUR , ha emanato il DM n. 356 del 23 maggio 2014 con il quale autorizza, come opportuno e necessario secondo l’ordinamento giuridico vigente, lo scorrimento delle graduatorie di merito del concorso 2012 per il 50% dei posti (l’altro 50% resta riservato alle GAE Graduatorie ad Esaurimento) annullando esplicitamente l’arbitraria distinzione tra vincitori ed idonei.

Il Premier ed il Governo nella campagna La Buona Scuola dal Giugno 2014 a settembre 2014 hanno fatto propaganda in tutta Italia con cittadini ed istituzioni per portare avanti la riforma della scuola e finalmente ad ottobre 2014 è uscito ad opera del governo L’OPUSCOLO LA BUONA SCUOLA con illustrati in dettaglio i propositi delle riforma, specificando che i SEI MILA IDONEI RIMANENTI del concorsone 2012, essendo un numero modesto rispetto alle previste 150.000 assunzioni, sarebbero stati tutti assunti. Si legge testualmente “saranno assunti tutti i vincitori ed idonei del concorso a cattedra del 2012 e tutti gli iscritti nelle graduatorie ad esaurimento GAE”. Lo scorso 3 marzo, la famigerata riforma viene resa pubblica nel testo del previsto DL. Senonché, il consiglio dei ministri viene rinviato di una settimana ed, il 10 marzo, il Consiglio dei Ministri licenzia un altro testo di DDL che, oltre a tutte le altre criticabili parti, riporta testualmente le seguenti parole “ saranno assunti i vincitori del concorso del 2012 e gli iscritti in gae, nel limite dei posti disponibili. quelli che sono in esubero verranno declassati in degli albi provinciali senza diritto al ruolo” , definendo in questo modo i tratti di un’ ingiustizia politica con chiari profili di illegittimità costituzionale, per la violazione di 3 leggi dello stato:

  • Testo unico della scuola (DLgs 297/94), che stabilisce che al ruolo si accede al 50% da GM e al 50% da GAE
  • Decreto d’Alia (DL 101/2013 conv. L 125/2013) che fissa la durata almeno triennale delle graduatorie e che impone di non attivare nuovi concorsi finché residuano GM ancora valide
  • DM 356/2014, che garantisce lo scorrimento delle nostre GM in base alle due norme precedenti

Oltre l’evidente ingiustizia che stiamo subendo,  l’aspetto che però  mi sta devastando e che mi toglie il sonno è la sensazione di una ferma volontà ad annientare questo mini esercito di uomini e donne rendendolo invisibile agli occhi dell’opinione pubblica, come se il suo diritto di vivere e di costruirsi un futuro valesse meno di quello che hanno tutti gli altri. Questa gente non sta usurpando niente, ha semplicemente seguito le regole e le leggi del suo Stato ed ora è  vittima di una manovra politica che la sta privando non di un privilegio ma di un suo diritto. Mi ero illusa, lo ammetto, che finalmente il tempo del cambiamento  e dell’onere al merito fosse arrivato, ma l’unico onore al merito spetta alla classe politica che ancora una volta è stata capace di calpestare la dignità e la vita delle persone. Mi danno forza le parole e l’esempio di Papa Francesco: “non lasciatevi rubare la speranza”. Vorrei tanto un giorno svegliarmi e scorgere un’ umanità nuova, rinnovata, moralmente ed eticamente, se non cristianamente, nella quale ognuno lasciasse in eredità alle nuove generazioni esempi di vita e di valori e non ricette o protocolli di sopraffazione a danno dei deboli e di quelli che non hanno voce.

Questo piccolo esercito di combattenti e di sognatori non si arrende, sta continuando a lottare, e chiede a chiunque vorrà di sostenerlo nel suo grido. Nel web è disponibile la possibilità di farlo firmando la nostra petizione “ Tutti in ruolo gli idonei del Concorso Scuola 2012” diretta al Presidente della Repubblica, Consiglio dei Ministri, Senato e Camera dei  Deputati

FIRMA LA PETIZIONE

Ringrazio di cuore tutti coloro a cui stiamo a cuore.

Castelbuonese idonea al concorso a cattedra 2012

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