La Chiesa di Cefalù in festa per l’istituzione di 70 nuovi Ministri Istituiti
Giorno di festa per tutta la chiesa diocesana di Cefalù per l’istituzione di 70 nuovi Ministri istituiti tra Accoliti, Lettori, Catechisti e Ministri Straordinari della Comunione. L’istituzione è avvenuta durante la Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo di Cefalù, S.E.R. Mons. Giuseppe Marciante, lo scorso 13 aprile nel giorno dell’Anniversario della Dedicazione della Cattedrale di Cefalù.
“Più cresce la risposta della fede, più la chiesa cresce – ha detto il Vescovo durante l’Omelia riprendendo la sua Lettera “Si aprirono i loro occhi e lo riconobbero” per l’anno pastorale 2022-2023 -. Una Chiesa sinodale è una Chiesa che cammina insieme, è una Chiesa che incarna lo stile di Dio, che cammina nella storia e condivide le vicende dell’umanità”.
È stata un’esperienza di gioia e di novità perché – accogliendo il Magistero di Papa Francesco sui ministeri che estende alle donne la possibilità di ricevere il Ministero dell’Accolitato e del Lettorato, svincolandolo definitivamente da una concezione legata al Ministero Ordinato, e annoverando tra i Ministeri Istituiti anche il Catechista, riconoscendo anche a quest’ultimo medesima dignità e stabilità – sono state tante le donne tra i Ministri. Un vero momento di festa per tutta la comunità diocesana.
I nuovi Ministri hanno partecipato ad un corso di formazione di un anno curato dal Servizio Ausiliare Ministerialità Laicale, tenuto da sacerdoti e laici durante 5 differenti percorsi dedicati a: Introduzione generale alla Sacra Scrittura, Introduzione generale alla Liturgia, Introduzione generale alla Teologia, Elementi fondamentali di Teologia Pastorale e Catechesi, Elementi fondamentali del Magistero post-conciliare.
“Questi ministeri – ha proseguito il Vescovo – sono una chance che lo Spirito Santo sta ulteriormente donando alla nostra Chiesa Cefaludense per riscoprire la sua vera natura e identità di Sposa fedele di Cristo; propongono un rinnovato slancio missionario; conducono verso un rinnovamento conciliare già avviato nei decenni scorsi che non si può arrestare perché il Concilio Vaticano II è irreversibile”.
Al termine della Celebrazione è stata accesa la lampada avviando la peregrinatio nelle Parrocchie della Diocesi in preparazione al 4 ottobre 2024 quando la comunità ecclesiale regionale siciliana offrirà l’olio che alimenta la lampada accesa davanti alla tomba di San Francesco d’Assisi, Patrono d’Italia.