La consigliera Cucco interviene sull’incontro tenutosi tra circolo PD e gruppi consiliari sul servizio di raccolta dei rifiuti

(Riceviamo e pubblichiamo) – Giorno 28 agosto 2020 presso il Chiostro di San Francesco, si è tenuto un incontro organizzato dal Coordinamento del PD di Castelbuono in cui sono stati invitati i Gruppi Consiliari per fare una riflessione sulla gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nel nostro Comune che, nella graduatoria relativa ai dati percentuali della raccolta differenziata, precipita dal 93°posto del 2017 al 176° posto del 2019. Presenti per il Coordinamento PD, il Segretario Vincenzo Capuana, Francesca Cicero e Mimmo Agostara, per i democratici per Castelbuono il Vice presidente del Consiglio Lucia Sapuppo con il Consigliere Alessandro Sarcona, per Castelbuono in Comune la sottoscritta Vice capogruppo Gian Clelia Cucco, assente per motivi personali il Capogruppo del Gruppo Misto Rosario Castiglia. Dal confronto sono state individuate le varie criticità del servizio e fatti tanti rilievi su quali c’è stata convergenza di posizioni tra i componenti il Coordinamento del PD e quella di Castelbuono in Comune da me rappresentata. Concordi sul fatto che c’è stato un peggioramento delle condizioni lavorative del personale delle Cooperative sociali che svolgono il servizio, in violazione dei loro diritti; che ci sono interferenze e ingerenze inopportune da parte dell’Amministrazione Comunale nella gestione della Castelbuono Ambiente s.r.l.; che è auspicabile incrementare l’efficacia, l’efficienza, e l’economicità del servizio.

Maggiore attenzione è stata posta alla problematica della stabilizzazione dei lavoratori.

Ho ricordato ai presenti come l’Amministrazione Tumminello, di cui facevo parte, ha voluto tenacemente e insistentemente la costituzione della Società Castelbuono Ambiente s.r:l, e fatto approvare un Piano A.R.O che tenesse conto delle peculiarità del nostro sistema di raccolta differenziata, che prevedeva anche l’impiego degli asinelli, e che mettesse in sicurezza tutto il personale delle tre Cooperative (compresi i loro presidenti) ed evitato l’ esternalizzazione del servizio che avrebbe messo in pericolo tanti posti di lavoro. In questo percorso, l’opposizione di allora, oggi maggioranza di governo, in Consiglio Comunale ci fece perdere del tempo prezioso mettendo veti, facendo ostruzionismo e presentando tanti emendamenti al Piano, per poi vedere concretizzata la costituzione di Castelbuono Ambiente nel marzo 2017 con ordinanza del Sindaco Tumminello.

Già allora avremmo voluto stabilizzare i lavoratori delle Cooperative, ma non c’è stato il tempo di farlo, perché a ridosso delle elezioni comunali. Oggi la posizione del Gruppo Castelbuono in Comune non è cambiata, tant’è che più volte in C.C. abbiamo chiesto la stabilizzazione dei lavoratori delle Cooperative sociali anche quando si è proceduto nel dicembre 2019 alla stabilizzazione dei contrattisti impiegati del Comune.

A fronte dell’immobilismo dell’Amministrazione Comunale, noi siamo pronti a prenderci le nostre responsabilità n.q. di Consiglieri comunali, con un atto d’indirizzo posto in essere da parte di tutto il C.C. avviando, seriamente e non solo a parole, il processo di stabilizzazione dei lavoratori che attendono da anni garanzie e sicurezza occupazionali.

L’Amministrazione Comunale non solo non fa nulla in questa direzione ma addirittura vuole smantellare tutto il sistema organizzativo della raccolta differenziata per aderire ad AMA (Alte Madonie Ambiente), ipotesi confermata ma con poca convinzione (ma è stata la mia impressione) dai Consiglieri di maggioranza presenti al confronto. Noi consideriamo questa ipotesi deleteria in termini di qualità ed economicità del servizio e, non garantirebbe a tutti i lavoratori la conferma del contratto di lavoro.

Deleteria in termini di qualità perché le nostre esigenze di raccolta e pulizia del paese sono maggiori e differenti da quelle dei paesi delle alte Madonie ( flussi turistici più intensi, le maggiori esigenze di pulizia legate alle tante manifestazioni culturali, sportive, eno-gastronomiche che si svolgono durante l’arco dell’anno, la festa in onore della nostra Patrona Sant’Anna che dura 9 giorni…)

Deleteria in termini di economicità per i costi aggiuntivi degli ulteriori servizi richiesti , per non parlare dei costi dell’apparato organizzativo-amministrativo e il vanificarsi dei vantaggi di una gestione diretta.

Il passaggio alla nuova gestione del servizio, a nostro avviso, svincolerebbe L’AMA dall’obbligo di assumere i lavoratori delle Cooperative sociali che sarebbero sottoposti alle normali procedure concorsuali, rischiando per tale motivo di lasciar fuori molti lavoratori. Ora se, si accettasse l’ipotesi  che l’A.M.A avesse tra le sue prerogative, la facoltà di predisporre un bando con riserva per l’assunzione diretta di questi lavoratori, perché non stabilizzarli tramite Castelbuono Ambiente s.r.l. possedendo anch’essa gli stessi requisiti di una partecipata pubblica? Questa linea è sostenuta anche dal PD che boccia il protrarsi di affidi diretti o proroghe alle cooperative.

 Condivisa anche l’opinione che la discussione debba essere portata in Consiglio Comunale quale organo rappresentativo per eccellenza e deputato a prendere decisioni e a compiere quelle scelte determinanti per la nostra comunità.

Rimaniamo in attesa di conoscere le determinazioni dell’Amministrazione Comunale, anche alla luce di una riforma annunciata, del sistema della gestione dei rifiuti in Sicilia.

La Consigliera, Gian Clelia Cucco

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